Come vendere prezzemolo

10/22/2020
by

Quant'è buono il Petroselinum crispum! D'accordo, forse con questo nome non sarà facile capire di quale straordinaria pianta stiamo parlando: si tratta del sempreverde prezzemolo, re delle spezie sulle nostre tavole ricco di proprietà nutritive che lo rendono un alleato prezioso per la nostra salute, e ovviamente anche per il nostro palato!

Il prezzemolo è una pianta originaria delle aree mediterranee; cresce spontaneamente ma può essere anche coltivato in casa in vaso, a patto di conservarlo in un luogo ombreggiato, ad una temperatura fra i 20-26 gradi e protetto da un telo di plastica sino alla germogliatura dei semi. Se il pollice verde però non fosse esattamente il vostro forte, potrete tranquillamente comprare il prezzemolo sotto forma di classici mazzetti o anche in barattolo, in versione essiccata.

Proprietà del prezzemolo

Il prezzemolo è ricco di

  • Vitamine A, K, B, C, acido folico;
  • Flavonoidi;
  • Beta-carotene;
  • Calcio;
  • Potassio;
  • Ferro

L'uso del prezzemolo, sconsigliato in gravidanza, è invece consigliato:

  • In caso di piccoli calcoli renali (ne favorisce il processo di espulsione) e come digestivo;
  • In caso di inappetenza e durante il ciclo mestruale;
  • Come diuretico e depurativo e per contrastare l'insorgere dei radicali liberi;
  • In caso di punture di insetto o contusioni, utilizzato come impacco lenitivo esterno.

Sei un produttore o venditore di prezzemolo?

Se desideri aumentare l'indotto di vendite del tuo prezzemolo sfruttando il potere del web, allora Italian Price fa al caso tuo. Il portale, realtà importante dell'e-commerce italiano, favorisce contatti continui tra produttore e consumatore, favorendo transazioni sicure e tracciabili grazie a Paypal. Cosa aspetti ad inserire il tuo annuncio?

Per saperne di più: visita il nostro portale

Scopri come vendere eccellenze italiane su Italian Price: clicca qui

Come vendere prezzemolo all'estero

10/22/2020
by

Il Made in Italy nel mondo è sinonimo di garanzia e di freschezza del prodotto, specialmente in campo agroalimentare. Non fa eccezione il verdissimo prezzemolo, che può essere acquistato sotto forma di piantina, in classici mazzetti, surgelato, sotto forma di semi da coltivare o essiccato, confezionato in piccoli barattoli di vetro. 

La richiesta di prezzemolo nostrano da parte dei mercati esteri ha fatto registrare una significativa crescita. I Paesi più "innamorati" del nostro prodotto? Germania e Nazioni nord-europee, che scelgono non solo il classico prezzemolo liscio ma soprattutto quello riccio, spesso utilizzato in Italia come mera decorazione per le portate da ristorante.

Vuoi vendere prezzemolo all'estero?

Se il tuo sogno è ampliare il mercato estero di prezzemolo attraverso l'e-commerce, allora Italian Price fa al caso tuo. Inserisci il tuo annuncio su italianprice.com e traducilo in diverse lingue grazie al servizio offerto dal portale! Il sito, inoltre, garantisce un contatto costante tra produttore e cliente e pagamenti sicuri, in Italia come all'estero, grazie al servizio offerto da Paypal.

Vuoi diventare venditore? Scopri come, cliccando qui

Scopri come vendere il tuo prodotto all'estero con Italian Price: leggi questo articolo

 

Come vendere caffè

10/21/2020
by

E' una delle bevande più amate, gustate, acquistate in tutti i suoi formati, dal chicco alla cialda. Prendere una tazzina di caffè fumante è divenuto oramai un vero e proprio rito nelle case degli Italiani, ma anche al bar, sul posto di lavoro, all'università.

Cosa rende questo "liquido" nero così unico? Il caffè si ottiene dalla macinazione dei semi di un albero tropicale sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiacee e la sua "genesi", incredibile ma vero, è da localizzare nelle aree dello Yemen e dell'Etiopia. Nel corso del XVII secolo la bevanda divenne famosissima in Europa, dove si assistette ad un vero e proprio boom di apertura di botteghe del caffè ove ritrovarsi per sorseggiare una tazza di fumante "oro nero". 

Esistono diverse specie di caffè; tra esse, le più famose sono:

  • l'Arabica, la più conosciuta e quella con meno contenuto di caffeina, originaria della penisola arabica ma la cui coltivazione si è diffusa in altre aree del mondo, come Centro e SudAmerica;
  • la Robusta, originaria dell'area compresa tra Uganda e Guinea: è ritenuta la più economica;
  • la Liberica, di qualità inferiore rispetto alle prime due specie, ma dai chicchi più profumati, originaria della Liberia e diffusasi nelle Filippine e in Indonesia.

Proprietà e metodi di preparazione

Il caffè classico - com'è noto - è quello che viene preparato con la classica moka. Esistono, però, numerose "variazioni sul tema", che partono dall'espresso al caffè lungo, senza dimenticare il "grintoso" ristretto, il decaffeinato (consigliato a chi voglia ritagliarsi un momento di pace dei sensi senza eccedere con la caffeina), il macchiato, l'Americano (si tratta di un espresso allungato con acqua), il corretto (con grappa, anice o altro genere di alcolico). 

Per quanto riguarda i benefici contenuti in una tazzina di caffè, le opinioni sono state discordi per diverso tempo; da qualche anno, per fortuna, sono state riconosciute alla bevanda numerose qualità salutari per il nostro organismo.

  • la tanto discussa caffeina, elemento principale contenuto nella bevanda, sta alla base degli alimenti nervini, ovvero quelli che contribuiscono a tenere attivo il nostro sistema nervoso;
  • il caffè è altresì ricco di antiossidanti ed aiuta a mantenere il peso corporeo, nonché a migliorare la soglia d'attenzione, a patto di non esagerare con le dosi.

Sei un produttore o venditore di caffè?

I dati legati alle vendite di caffè nel nostro Paese sono in continua ascesa; il settore pare non conoscere crisi, ma può essere maggiormente valorizzato grazie all'ausilio dell'e-commerce. Se il vostro sogno è di incrementare le vendite avvalendovi del potere "persuasivo" del web, allora Italian Price fa al caso vostro. Il portale mette in contatto venditori e potenziali acquirenti in modo semplice, trasparente, sicuro. Basterà inserire un annuncio (traducibile in diverse lingue) e italianprice.com penserà a procurarvi i clienti, garantendo contatti chiari e veloci tra produttore e consumatore. Il sistema di pagamento Paypal assicurerà transazioni chiare e monitorabili.

Se vuoi sapere come inserire i tuoi prodotti  su Italian Price visita la seguente pagina: come inserire i prodotti su italianprice.com

Vuoi diventare venditore? Clicca qui

 

Come vendere prosciutto

10/20/2020
by

E' uno dei salumi più amati e consumati dalla popolazione italiana, in entrambe le sue "varianti" - crudo o cotto -. Stiamo parlando, ovviamente, del prosciutto, che si ottiene dal taglio della carne del maiale, più precisamente della coscia (arto posteriore). 

Come anticipato, il prosciutto si suddivide in due tipologie:

  • il prosciutto cotto, che si ottiene tramite salatura e cottura della coscia del maiale;
  • il prosciutto crudo, che prevede la salatura a secco e la stagionatura della coscia.

Sono numerose e blasonate le aziende italiane che producono prosciutti di altissima qualità, che siamo soliti acquistare in supermercati, salumerie e - perchè no? - anche online. Menzione d'onore va riservata, in particolare, al prosciutto crudo, che vanta addirittura due qualità con certificazione D.O.P. (denominazione d'origine protetta): il crudo di Parma ed il San Daniele (prodotto nel Friuli-Venezia Giulia).

Vendere prosciutto online

Sei un produttore e/o venditore di prosciutto crudo e cotto? Se il vostro sogno è aumentare le vendite avvalendovi del potere dell'e-commerce, allora Italian Price fa al caso vostro. Il portale, semplice e completo, permette l'inserimento repentino del vostro annuncio (che può essere tradotto in diverse lingue); sono garantiti inoltre i contatti immediati con i potenziali clienti e pagamenti immediati e sicuri, grazie a Paypal.

Per saperne di più: visita la nostra homepage

Vuoi diventare venditore? clicca qui

Come vendere prosciutto all'estero

10/20/2020
by

Sono i re delle tavole italiane, abbinabili praticamente con tutto - dal melone alla pasta, dai formaggi al pane - e rappresentano una fetta a dir poco importante dell'export tricolore: stiamo parlando del prosciutto cotto e, soprattutto, del prosciutto crudo, quest'ultimo disponibile in innumerevoli varietà e che vede nel crudo di Parma il leader incontrastato dell'import/export, specialmente in Europa.

I numeri parlano chiaro: nel Vecchio Continente sono state registrate significative percentuali di acquisto del delizioso salume, con in testa la Francia che ha incrementato gli acquisti di prosciutto nostrano del 7%. Anche Germania e Regno Unito non scherzano ed è in ulteriore aumento anche la richiesta di crudo e cotto in Nazioni extra-europee quali il Giappone, gli USA ed il Canada. La motivazione è chiara: il prosciutto è un alimento di qualità, difficilmente imitabile, prodotto interamente da filiera nostrana. Le esportazioni di prosciutto sono ovviamente regolamentate da norme igienico-sanitarie molto rigide per garantire agli acquirenti esteri di gustare un prodotto sicuro ed originale al 100 percento.

Vendere prosciutto online all'estero

Italianprice.com garantisce ai produttori di prosciutto una vendita online sicura, in Italia come all'estero, seguendo ogni fase della transazione e fornendo tutti i documenti necessari per un export sicuro anche oltre i nostri confini.

Basta inserire il proprio annuncio (traducibile in diverse lingue) e il gioco è fatto! Italianprice.com garantisce un filo diretto sicuro tra produttore e acquirente, prendendo a carico tutte le fasi della vendita e assicurando pagamenti sicuri in Europa e negli altri Continenti, grazie a Paypal.

Per saperne di più, consultate il seguente link: come vendere eccellenze italiane

 Consultate anche questo link: vendere prodotti all'estero

 

Guarda il video

 

Come vendere miele

10/20/2020
by

E' considerato valido sostituto dello zucchero e viene utilizzato da solo o combinato a vari ingredienti per ricette gustose oppure come dolcificante per latte, the, tisane. Il miele è ritenuto da sempre una vera e propria panacea per i mali di stagione, mal di gola in primis. Prodotto dalle api - che trasformano nettare e melata (secrezioni di alcuni insetti) nell'oro viscoso e dolcissimo che tutti noi conosciamo e amiamo - il miele è un  alimento composto da zuccheri semplici che ne esaltano le qualità energetiche ed ha un potere calorico minore rispetto a saccarosio, fruttosio e al comune zucchero bianco. 

Esistono diverse tipologie di miele - millefiori, d'acacia, di castagno, di agrumi, di melo: queste sono solo alcune delle varianti più note e vendute -  tutte con comprovate proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, emollienti e decongestionanti. Oltre ad essere così salutare, il miele è buonissimo e si accompagna anche con preparazioni e cibi salati: provate ad abbinare, ad esempio, il miele d'acacia con il pecorino romano per regalare al vostro palato un tripudio di sapori e di consistenze da sogno!

Sei un produttore o venditore di miele?

L'e-commerce di prodotti alimentari è un settore in continua ascesa e la compravendita del golosissimo miele non fa eccezione. Se il vostro sogno è esportare il vostro "oro viscoso" in tutta Italia, provate il servizio semplice e sicuro offerto da italianprice.com! Visitate il sito e potrete comprendere immediatamente come funziona il portale, che mette in contatto venditori e clienti e garantisce pagamenti sicuri al cento percento.

Cosa aspettate ad inserire il vostro annuncio?

Per saperne di più: come vendere eccellenze italiane

Vuoi iniziare a vendere su italianprice.com? Consulta il seguente link: come diventare venditore

 

Video

 

Come vendere Parmigiano Reggiano

10/19/2020
by

E' uno dei prodotti alimentari italiani più amati all'estero, soggetto ad imitazioni mal riuscite e dal sapore a dir poco inimitabile. Il Parmigiano Reggiano è il re delle tavole italiane, da mangiare in scaglie o in formato grattuggiato. Aggiunto ad ogni tipologia di piatto, dalla pasta alla carne, regala un aroma ed un gusto inconfondibile. 

Soggetto ad una stagionatura minima di dodici mesi - che può "dilatarsi" sino ad oltre 72 mesi! - il Parmigiano Reggiano è ricchissimo di sostanze nutritive preziose per il nostro organismo. Tra queste citiamo:

  • Vitamina A e Vitamine del gruppo B (B1 - B2 - B6 - B12);
  • Vitamina PP;
  • Calcio, Fosforo, Sodio;
  • Zinco, Magnesio, Potassio;
  • Acido pantotenico, Colina, Biotina.

Il Parmigiano Reggiano, oltre a far bene al palato e alle ossa, è soprattutto un prodotto D.O.P. (denominazione d'origine protetta) secondo la norma europea del Reg. CEE 2081/92 e il riconoscimento del Reg. (CE) N. 1107/96; tale "titolo" non solo garantisce la qualità del prezioso formaggio, ma cerca di mettere al bando le inutili e non salutari contraffazioni.

Sei un venditore o produttore di Parmigiano Reggiano?

Italian Price è portale leader nella vendita online di prodotti alimentari e non solo. Facile ed intuitivo, il nostro sito consente di inserire rapidamente il proprio annuncio, traducibile anche in diverse lingue. Se vuoi venedere online il tuo prodotto avvalendoti dello straordinario ed immediato servizio offerto da italianprice.com, consulta il seguente link

Vuoi entrare nella sempre più grande "famiglia" di Italian Price? Diventa venditore! Scopri come fare cliccando qui

Come vendere Parmigiano Reggiano all'estero

10/19/2020
by

Nonostante le "brutte" imitazioni, il Parmigiano Reggiano non conosce rivali, né dal punto di vista qualitativo, né per quanto riguarda l'aspetto più "profano": quello delle vendite.

I dati risalenti al mese di agosto parlano chiaro: il prodotto italiano - uno dei più amati oltre i confini italici - ha registrato un incremento significativo nel settore export, così come riportato dal sito ufficiale del prodotto D.O.P.:  tra gli altri, Paesi Bassi (+31,6 percento), Belgio (+31,3 percento), Germania (+16 percento), Regno Unito (+15,2 percento). I dati più promettenti riguardano però le aree extra-europee: in Canada, addirittura, l'esportazione del prezioso formaggio ha registrato un incremento del 153 percento

Questi numeri non devono sorprenderci: in fondo, una forma del "nostro" Parmigiano Reggiano è una miniera insostituibile di vitamine e sostanze nutritive (tra cui il Calcio, alleato prezioso per le nostre ossa); di contro, l'apporto  di grassi è a dir poco irrisorio. Il problema legato alle esportazioni estere, tuttavia, è legato alla sempre crescente immissione nel mercato di copie mal riuscite, prima tra tutte l'infido parmesan. Per questo è importante affidarsi ad aziende serie che producono il Parmigiano Reggiano e che si poggiano per il proprio e-commerce a portali dalla reputazione illibata, i quali prenderanno in mano l'intera fase di vendita dell'articolo, garantendo standard di igiene e legalità a prova di bomba.

Vendere Parmigiano Reggiano online all'estero

Se il vostro sogno è incrementare le vendite del vostro prodotto allargando la finestra di acquirenti oltre confine italiano, allora italianprice.com è il portale che fa al caso vostro. Semplice, immediato, completo, Italian Price mette in contatto direttamente venditore e consumatore, garantendo l'inserimento di annunci in diverse lingue e occupandosi della gestione dell'import/export in maniera semplice e puntuale.

Per conoscere tutte le informazioni sulla vendita online di prodotti in Italia e all'estero con italianprice.com, consultare il seguente link: come vendere eccellenze italiane

Per conoscere ulteriori informazioni sulla vendita di prodotti all'estero, clicca qui

Come vendere zenzero all'estero

10/18/2020
by

E' divenuto rapidamente un alleato della nostra cucina e della salute, complici un sapore speziato che ben si presta ad ogni genere di preparazione e innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Stiamo parlando dello zenzero, la cui vendita italiana sta vivendo un rapido incremento. 

Il nostro Paese sta infatti diventando una realtà importante nella produzione e nell'esportazione dello zenzero anche all'estero. Recentemente, grazie alla partnership di quattro aziende leader nella frutticoltura italiana, è nato il Consorzio Zenzero Italiano, la filiera italiana che riunisce tutti i produttori di questo miracoloso rizoma aventi marchio registrato. Una realtà, questa, davvero fondamentale per la promozione e la diffusione della nuova e promettente eccellenza italiana, coltivata con cura nonostante le peculiarità di questa pianta (ha bisogno di molta acqua, ma il terreno deve possedere un potere drenante molto alto, onde evitare ristagni che la danneggerebbero).

Vendere lo zenzero online all'estero

La vendita dello zenzero online sta superando i confini nostrani, attenendosi ovviamente agli standard di qualità ed igiene richiesti dalle Nazioni estere. Negli USA, per esempio, ogni prodotto è sottoposto al rigido controllo del Food and Drug Administration (FDA), mentre le regole dell'Unione Europea prevedono controlli sulla qualità e sulla produzione della materia prima. 

Vendere online potrebbe, quindi, risultare un'impresa complessa. Niente paura, però: Italian Price vanta una comprovata esperienza anche nell'esportazione dei prodotti su suolo estero! Per scoprire come diffondere sul mercato internazionale il vostro zenzero su italianprice.com, cliccate sul seguente link: come vendere eccellenze italiane

Per ulteriori informazioni consultate anche il seguente link: vendere prodotti all'estero

Come vendere limoni all'estero

10/18/2020
by

L'Italia è una delle Nazioni leader nella produzione e vendita dei limoni. Nel 2018 il Belpaese ha prodotto quasi 380mila tonnellate del prezioso agrume, occupando un posto importante nella top 15 dei maggiori produttori mondiali di limoni e lime. I numeri sono promettenti e sono destinati a salire, anche perché quasi tutta l'area meridionale del nostro Stivale coltiva ed esporta in tutto il mondo un prodotto di primissima scelta.

Sicilia, Calabria e Campania basano una buona fetta della propria economia agricola proprio sulla coltivazione dei limoni, i quali vengono poi raccolti, lavorati e rivenduti sia in versione "naturale" che sotto forma di canditi, liquori (il limoncello è uno degli alcolici più amati in Italia e non solo), oli o come ingrediente in numerose preparazioni dolci, salate, cosmetiche. E' naturale che un frutto così prezioso, autentica panacea in caso di influenza o carenza vitaminica, sia richiestissimo anche sul mercato internazionale.

In tal senso, l'e-commerce gioca un ruolo importantissimo, a patto che sia gestito con lungimiranza, proprio come nel caso di italianprice.com.

Vendere limoni online

Italian Price è leader nella vendita online di prodotti Made in Italy non solo su suolo tricolore, ma anche e soprattutto all'estero. Ricorrere alla nostra piattaforma è facilissimo: basta inserire l'annuncio - traducibile in diverse lingue - ed il portale garantirà un contatto diretto tra produttore/venditore e consumatore, preoccupandosi di fornire tutti i documenti necessari per un import-export legale e sicuro.

I venditori saranno liberi, grazie alla piattaforma italianprice.com, di gestire il rapporto con i propri clienti in totale trasparenza; sono inoltre garantiti transazioni sicure in Italia e all'estero, grazie a Paypal.

Per saperne di più, visita il portale: clicca qui

Vuoi vendere online all'estero? Clicca qui

Come vendere cioccolatini online?

10/17/2020
by

Non esiste occasione che non possa essere addolcita da una golosa confezione di cioccolatini! Che siano al latte, fondenti, alle nocciole o in qualunque altra variante, non è possibile resistere alla tentazione di scartarne almeno uno!

Oltre alla "classica" vendita al dettaglio (tramite supermercati o negozi appositi), potrebbe venire in soccorso anche l'oramai sdoganato e-commerce, divenuto uno dei mezzi di compravendita più sicuri a seguito della diffusione dell'epidemia da Covid-19. 

Sei un produttore o venditore di cioccolatini?

Dai un'occhiata a questa guida: come inserire i prodotti su italianprice.com

Oppure: diventa un venditore

Come vendere zenzero online?

10/17/2020
by

E' una pianta erbacea dai molteplici usi e dalle infinite, benefiche proprietà. Stiamo parlando dello zenzero, ingrediente fondamentale in numerose ricette dolci e salate, il cui sapore pungente e speziato caratterizza anche diverse bevande, dalle caldissime tisane all'arcinoto ginger ale. Il suo utilizzo in cucina è oramai sdoganato da tempo, grazie anche alla crescente produzione nostrana e alle innumerevoli "forme" con le quali questa preziosa spezia viene immessa sul mercato: oltre allo zenzero fresco, infatti, è possibile acquistare questo prezioso alleato in cucina e non solo sotto forma di polvere, cristalli, secco o addirittura candito.

Quali sono le proprietà dello zenzero?

Lo zenzero vanta numerose proprietà benefiche per il nostro organismo, oltre che per il nostro palato:

  • Riesce a contrastare la nausea e alito cattivo ed è un ottimo digestivo naturale;
  • Possiede comprovate proprietà antinfiammatorie e antibiotiche;
  • E' un perfetto rimedio naturale in caso di influenza;
  • Protegge il nostro stomaco, stimola il cuore ed è un ottimo coadiuvante in caso di osteoartrite.

Sei un venditore o produttore di zenzero?

Oltre alla tradizionale vendita al dettaglio, è possibile anche incrementare l'acquisto del preziosissimo zenzero tramite e-commerce, affidandosi al servizio offerto da Italian Price. 

Per ulteriori informazioni, date un'occhiata a questa guida: come inserire i prodotti su italianprice.com

Diventa un venditore: clicca qui

 

Come vendere cioccolata online?

10/17/2020
by

mai tentazione fu più golosa! Che sia gustata sotto forma di barretta, di bevanda calda o nelle varianti "pasquali", la cioccolata non solo è buona ma, stando ad ulteriori studi, fa persino bene! La più salutare è la sempreverde fondente, ma nessuno riesce a resistere a peccati di gola come la cioccolata bianca, quella al latte, quella "arricchita" da frutta secca.

La cioccolata è senza dubbio uno degli alimenti maggiormente consumati e, quindi, tra i più venduti non solo sul mercato italiano, ma anche e soprattutto internazionale.

Vendere cioccolata con Italianprice.com

Se desiderate testare l'efficacia della vendita online di cioccolata, allora Italian Price fa al caso vostro! Il portale, semplice ed intuitivo, è diventato in breve tempo leader nel campo dell'e-commerce, permettendo un contatto diretto tra azienda ed acquirente e proponendo all'utenza una varietà di prodotti - alimentari e non solo! - da comprare a prezzi competitivi. Basta dare un veloce sguardo alla homepage per rendersi conto di quanto è semplice non solo acquistare, ma anche vendere qualsiasi tipologia di prodotto, dalla frutta ai prodotti erboristici, dai cosmetici alle conserve, in ogni parte del mondo: i nostri annunci sono infatti traducibili in diverse lingue, proprio al fine di allargare la rete di possibili acquirenti. Garantiamo, inoltre, pagamenti sicuri tramite Paypal. Non mancano i feedback dei consumatori e sono riportati anche i nomi delle aziende che si affidano al nostro servizio di e-commerce. Cosa aspettate ad affidarvi alla nostra rete?

Iniziate ad inserire GRATIS il vostro annuncio! Per info, cliccate qui

Come vendere uova e colombe pasquali online?

04/09/2020
by Italian Price

Come vendere uova e colombe pasquali online?

Colombe e panettoni ai tempi del covid19? Ecco che arriva la piattaforma ItalianPrice, un marketplace semplice e gratuito che permette di vendere l'eccellenza online.

Sei un produttore o venditore di prodotti pasquali?

Bene, non resta che dare un occhiata alla seguente guida: Come inserire i prodotti su italianprice.com

Oppure; registrati gratuitamente come venditore: diventa un venditore

 

Come consegnare la spesa a domicilio?

04/08/2020
by Italian Price

Come consegnare la spesa a domicilio?

Sei un venditore e vorresti consegnare la spesa a domicilio ma non hai un sito e-commerce?

Questo è il momento giusto per affidarti al marketplace ItalianPrice.com & Co.

 

Come vendere zafferano?

11/28/2019
by Italian Price

Come vendere zafferano?

Hai zafferano da vendere oppure desideri fare una coltivazione? Sei nel posto giusto, italianprice ti aiuta a vendere il prodotto in italia e nel resto del mondo.

Vediamo insieme le modalità più diffuse per vendere zafferano:

  • Conoscenze
  • Vendita online
  • Centri di ristoro

Conoscenze:

Se avete una rete di conoscenze con attività di ristorazione e vendita al dettaglio avrete pochi problemi.

Vendita online:

Ci soffermiamo sulla vendita online in quanto avrete la possibilità di inserire il vostro prodotto e renderlo disponibile in modo capillare in tutto il mondo avrai la possobilità di venderlo con molta semplicità.

Inserisci subito il prodotto registrandoti come venditore, è gratis! 

Una guida subito disponibile: https://italianprice.com/it/come-vendere-prodotti-allestero-con-italianprice/

Se avete dubbi o problemi sull'inserire i prodotti non esistate a contattarci, avrete un esperto di webmarketing e un traduttore pronto ad aiutarti.

Centri di ristoro

Un altra idea per vendere zafferano e guadagnare è farsi un giro nei centri di ristoro sperando che c'è richiesta del vostro prodotto.

Esportare all'estero

11/20/2019
by Italian Price

Come vendere limoni online

07/14/2019
by
In allestimento

Come vendere prodotti artigianali online?

07/04/2019
by Italian Price

Vorresti vendere prodotti online ma non sai da dove partire? 

Le soluzioni sono tante e noi ti proponiamo la più semlice, iscriversi ad un marketplace e caricare i propri prodotti in modo da renderli disponibile in tutto il mondo, basta tradurli con un semlice click!

Se hai delle domande o difficoltà tecniche sarai seguito gratuitamente da esperti di digital marketing e avrai a disposizione una traduttrice professionista in grado di tradurre ogni prodotto che desideri vendere.

Su cosa puntare?

Il mondo dell'artigianato come sappiamo è molto ampio, in base alla tua esperienza sarai in grado di offrire un prodotti unico e richiesto.

Se sei nuovo del settore e vorresti capire cosa creare inizia con il cercare i prodotti più venduti negli ultimi anni, fai anche delle ricerche su eBay e Amazon per capire i prodotti in voga in modo da andare a colpo sicuro con i prodotti artigianali.

E all'estero?

Questo marketplace è stato pensato per essere disponibile in due lingue, Italiano e Inglese in modo da raggiungere tutto il mondo in pochi click. 

Proporre i proprio prodotti in due lingue è un passo molto importante che ti permetterà di crescere in poco tempo.

Considerazioni finali

Tirando le somme, scegliendo ItalianPrice potrai vendere i tuoi prodotti e contare su un team di esperti, senza costi fino a 500€\mese in tutto il mondo.

Per inserire i prodotti abbiamo creato apposta per te questa guida semplice: come inserire i prodotti su ItalianPrice

Per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a fare click su contatti nel menu e parlare della tua idea imprenditoriale in modo che possiamo capire come desideri procedere cercando sempre di portarti primo nei motori di ricerca come ad esempio Google.

Come vendere prodotti tipici online

05/21/2019
by Silvia C.
In allestestimento.

Come vendere ortaggi online?

05/21/2019
by Alessandro B.
Sei un agrocoltore o coltivatore e vorresti vendere gli ortaggi online? Sei nel posto giusto! Scopri il marketplace che ti permette non solo di vendere in Italia ma anche all'estero in pochi click.

Come vendere i propri prodotti?

05/15/2019
by Alessandro B.
In allestimento

Come vendere pomodori online?

05/13/2019
by Alessandro B.
testo

Come esportare cibo italiano e Made in Italy in Francia

04/25/2019
by Domenico A.

L'Italia e la Francia hanno sempre avuto uno stretto rapporto durante tutta la loro storia. Vuoi per la vicinanza, vuoi per la loro stessa storia, oggigiorno la Francia è il secondo sbocco più grande per l'esportazione del Made in Italy. E, ovviamente, questo vale anche per l'agroalimentare. Non a caso, infatti, la Francia è al secondo posto, dopo la Germania, per importazione dell'agroalimentare Made in Italy. Un successo dovuto sia alla vicinanza geografica che alla qualità dei cibi, indubbiamente. 

Come esportare prodotti alimentari

04/24/2019
by Domenico A.

Esportare prodotti agroalimentare può sembrare un lavoro relativamente semplice. Specialmente se i prodotti alimentari da esportare sono Italiani. Chi non ama il Made in Italy nel mondo? O meglio, chi è che non conosce il Made in Italy? Lo conoscono tutti come garanzia di qualitù, bontà e cibo di un altro livello. 

Tuttavia, com'è facilmente intuibile, esportare prodotti agroalimentari non è un lavoro semplicissimo. O meglio, potrebbe esserlo, ma bisogna tenere in considerazione diversi fattori. 

Come vendere colombe pasquali

04/18/2019
by Domenico A.

 

 

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Misteri Made in Italy: Quello che non sapevate sul cioccolato di Modica

04/17/2019
by Domenico A.

Il cioccolato di Modica è uno dei maggiori esemplari dell'agroalimentare Made in Italy. Si tratta di un cioccolato particolare, ruvido e opaco perchè lavorato a freddo e questo porta alla presenza di granuli di zucchero. Spesso viene anche arricchito con spezie e altri aromi, oltre all'assenza totale di burro di cacao. Quest'ultima caratteristica lo rende non solo molto più puro, ma anche più leggero e meno grasso rispetto alle altre tipologie di cioccolata. 

Ma conoscete davvero tutto sul cioccolato di Modica?

Conoscono il Made in Italy agroalimentare in Cina? Pare di no.

04/11/2019
by Domenico A.

Secondo un'indagine di mercato, circa la metà dei cinesi benestanti non conoscono i prodotti agroalimentari Made in Italy. Peggio ancora, ben sette cinesi benestanti su 10 conoscono il vino solo in quanto prodotto Francese. Insomma, i ricchi cinesi conoscono la pasta, il Barolo, la nutella, il Tiramisù, la Ferrero, Illy e poche altre eccellenze. Per il resto hanno poca o nessuna idea di quali siano davvero i prodotti italiani. 

Misteri Made in Italy: Cose che non sapevate sulla mortadella di Bologna IGP

04/10/2019
by Domenico A.

 

1 – La prima ricetta ufficiale risale al 1557

Le origini geografiche della mortadella sono identificate nel territorio dell’antica città etrusca di Felsina, l’attuale Bologna. Il nome mortadella risalirebbe, invece, agli antichi romani e deriverebbe dal termine “mortarium”. Il mortaio veniva utilizzato per schiacciare la carne di maiale. Altri, invece, fanno riferimento al “farcimen mirtatum”, un insaccato suino, sempre di epoca romana, preparato nel mortaio e aromatizzato con bacche di mirto.
Secondo numerose fonti il papà della mortadella, cioè colui che ha creato la prima ricetta, sarebbe Cristoforo di Messisbugo. Era un cuoco, che lavorava presso la corte d’Este, e autore di uno dei primi trattati di gastronomia, “Libro novo nel qual si insegna a far d’ogni sorte di vivanda”, scritto nel 1557. Nel libro spiega, infatti, tutte le fasi di lavorazione e preparazione della mortadella, elencandone gli ingredienti che la compongono.

2 – Si può mangiare anche in gravidanza

La caratteristica principale che distingue la mortadella da tutti gli altri salumi è la cottura, quindi può essere mangiata anche in gravidanza senza il pericolo di contrarre la toxoplasmosi. La mortadella ha una produzione davvero unica e le carni usate sono attentamente selezionate. La parte magra, di colore rosa, è ottenuta dalla spalla, mentre per i lardelli, di colore bianco, si utilizza la parte più grassa del maiale, il “grasso di gola”.  A questo punto le due componenti vengono impastate con l’aggiunta di sale, pepe e altri aromi naturali, come zucchero e pistacchio. Si procede, poi, all’insaccatura, utilizzando dei budelli naturali o artificiali di dimensioni variabili. Quindi la carne viene cotta all’interno di apposite celle riscaldate. La temperatura all’interno deve raggiungere i 70 gradi e i tempi di cottura vanno da 8 a 26 ore in base alla grandezza. Il prodotto deve essere in seguito sottoposto a docciatura con acqua fredda, prima di scendere a temperature inferiori ai 10 gradi nella fase di raffreddamento vera e propria. Ogni pezzo di mortadella viene quindi tagliato in forma cilindrica o ovale, etichettato e preparato per il confezionamento.

3 – Non è così “grassa” come si pensa

Il salume che sfida la leggerezza: la Mortadella Bologna è, contrariamente a quanto molti pensano, leggera e dietetica come la carne bianca. Se si è sempre stati convinti che la mortadella fosse un alimento da eliminare dalla dieta, bisogna ricredersi. Le tecniche di lavorazione permettono, infatti, di mantenere un adeguato apporto di proteine e grassi. L’apporto di colesterolo è basso e la presenza di sale limitata. Un etto di Mortadella possiede circa 288 calorie, meno di un piatto di pasta e le stesse calorie della mozzarella fior di latte, e soltanto circa 70 mg di colesterolo, gli stessi di una spigola o di una fettina di pollo. Se vi viene voglia di uno spuntino appetitoso non rinunciateci, 40 g di mortadella hanno le stesse calorie di un vasetto di yogurt intero alla frutta. 

4 – Un segreto custodito con astuzia

La storia della mortadella di Bologna è anche una storia di intrighi e di misteri. Nel 1706 un missionario dominicano francese, Jean-Baptiste Labat, passò a Bologna prima di tornare in Francia e, dopo aver assaggiato la mortadella, tentò di scoprire i metodi e gli ingredienti utilizzati nella preparazione, interrogando molti cittadini. I bolognesi erano così gelosi del proprio prodotto che, pur di difenderlo, raccontarono a Padre Labat tantissime frottole. Chi gli raccontava che fosse preparata con carne di manzo, chi invece gli svelava che in realtà veniva usata quella di cinghiale. La bugia più grossa arrivò da alcuni burloni che fecero finta di svelargli il vero segreto, ovvero che la mortadella venisse prodotta con la carne di asinelli appena nati.

5 – I maggiori consumatori di Mortadella sono in Brasile

In Brasile esiste una mortadella sudamericana (Italian Sounding) che imita la nostra Mortadella Bologna IGP. I brasiliani adorano la “mortadela” e la mangiano di frequente. Al famoso Mercato Municipale di San Paolo ci sono dei chioschetti che vendono “Sanduíche de mortadela“,  panini stracolmi di mortadella, dove nel sandwich vengono messi anche 300 g di Bologna locale. Purtroppo il Brasile ha addirittura brevettato il marchio “Bologna” per la sua mortadella sudamericana e il nostro Consorzio di tutela ha perso la battaglia avviata in tribunale per riconquistare un nome legato da sempre a territorio e tradizioni secolari emiliane.

 

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Come esportare cibo italiano e Made in Italy in Russia

04/08/2019
by Domenico A.

ù

La Russia è uno dei mercati potenziali più grandi del mondo, anche e specialmente per l'agroalimentare Made in Italy. Tuttavia, non solo ci sono stati problemi negli anni per cause politiche, quindi alcuni prodotti, spesso e volentieri, non possono essere importati, ma questo problema spesso produce anche dell'Italian Sounding "Interno". Ad esempio, c'è chi fa il Parmigiano Russo. Non esportabile fuori, ma venduto in Russia come Parmigiano. Un enorme danno anche d'immagine. 

Se volete vendere in Russia, tuttavia, il problema più grande resta quello delle dogane. Ormai è risaputo che per esportare qualunque cosa nella Federazione Russa ci sono procedure complicate, che lo erano ancora di più fino al 2018 a causa delle sanzioni economiche. In generale, comunque, delle regole generali sono: 

  • Merci provenienti dai Paesi del CSI (Unione degli Stati Indipendenti, i Paesi dell'ex URSS) sono esenti da Dazi.
  • Ci sono Paesi ai quali la Russia applica una clausola che porta ad un dazio base, le "Nazioni più favorite". I Paesi dell'UE come l'Italia sono tra questi. 
  • Un grande vantaggio, ad esempio, rispetto alle merci provenienti dai Paesi in via di Sviluppo, sulle quali la Russia applica un dazio del 75% rispetto al prezzo base. 
  • Tuttavia, la Russia ha anche una lista speciale delle 47 nazioni più povere del mondo, che godono di esenzione completa dai dazi doganali. 
  • Per i pochi Paesi al di fuori di questa lista, il dazio è pari al doppio del prezzo indicato.

La cosa migliore, in ogni caso, quando dovete esportare un prodotto Made in Italy in Russia, è quello di entrare in contatto personalmente con esperti in modo da poter tenere sotto controllo tutte le variabili.

Oppure vendere online attraverso canali come Italianprice.com!

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Come vendere uova

04/04/2019
by Domenico A.

Le uova sono tra gli ingredienti più utilizzati al mondo per un gran numero di ricette. Anche nel Made in Italy, dal punto di vista delle ricette, le uova sono al centro dell'attenzione. Spesso si ricercano uova fresche nei piccoli negozi di paese, nei negozi specializzati nelle grandi città o nei mercati a chilometro zero. Tuttavia, questa tipologia di vendita al dettaglio è possibile non solo esclusivamente per i grandi produttori (negozietto di paese a parte), ma è sempre più osteggiata dalle grandi catene e dalle uova prodotte "in serie".

Il successo dei cibi "Senza": Glutine, zuccheri, olio di palma etc.

03/30/2019
by Domenico A.

Si è iniziato da qualcosa di semplice, come lo zucchero. Poi anche il sale, che in dosi eccessive fa male. I conservanti sono state le vittime successive, troppi e non naturali. I grassi saturi ci hanno lasciato dopo di loro, forse è un bene e forse un male, fin od arrivare all'Olio di Palma, ingrediente semplicemente colpito da pessima pubblicità. Oggi la scelta di cibi "senza" qualcosa si è diffusa ancora di più, facendo diventare di moda, anche per chi non è intollerante, cibi senza lieviti, cibi senza lattosio o cibi senza glutine

Ma perchè?

Il salutismo diffuso sta influenzando sempre di più la scelta dei cibi nazionali ed internazionali, andando ad incidere sulla spesa, sulle diete e sul mercato senza un valido motivo. Se è normale che i celiaci comprino prodotti senza glutine, non è normale che lo facciano anche persone che il glutine possono mangiarlo. Così come il lattosio.

Non sono sostanza che fanno male, esistono prodotti simili solo per aiutare persone che non possono processarli. 

Tuttavia, essendo un mercato in crescita, ed essendo diritto delle persone comprare quello che vogliono, iniziare a vendere online questo tipo di prodotti non è una cattiva idea. Anche perchè, magari, in questa maniera si può venire incontro anche a persone che ne hanno davvero bisogno. E l'ideale, come al solito, è farlo attraverso Italianprice.com!

Esportare cibi "Free From" Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di cibi "Free From" in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare incentrato sul Made in Italy di questo tipo di cibi potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

I cibi del futuro, sconfiggeranno il Made in Italy?

03/27/2019
by Domenico A.

La tecnologia si sta sviluppando sempre più rapidemente anche in campo agroalimentare. Sia perchè ci sono le possibilità sia perchè sul pianeta siamo sempre di più e il cibo è sempre meno. Questo sia dal punto di vista tecnico che di mercato, dato che il mercato potenziale per il Made in Italy è almeno di 150 miliardi di euro, ma noi esportiamo per appena 50 miliardi, giusto per fare un esempio. Come si risolve la situazione? Con insetti, carne artificiale identica a quella originale, bottiglie di plastica commestibili etc. 

Come esportare l'Agroalimentare Made in Italy in Canada!

03/26/2019
by Domenico A.

Il Canada è una delle nazioni in cui il Made in Italy agroalimentare ha successo, specialmente dopo la firma degli accordi con l'Unione Europea. Si tratta, oltretutto, per quanto grande in proporzione, di un mercato attualmente molto piccolo, in quanto solo al venticinquesio posto tra i top export per il Made in Italy. 

Export Made in Italy: Puntare sul turismo enogastronomico

03/25/2019
by Domenico A.

 

L’Italia è la prima meta golosa del mondo. Uno studio sul turismo enogastronomico ha rivelato che il 59% dei visitatori esteri, una volta tornato a casa, continua a comprare prodotti italiani.
Come è possibile per le aziende italiane non lasciarsi sfuggire 
quest’occasione di aumentare le vendite all’estero? Ecco un modo davvero semplice e geniale

Partire alla scoperta di luoghi, culture e tradizioni, ma soprattutto alla ricerca del buon cibo. “La motivazione enogastronomica oggi guida il 49% dei turisti di tutto il mondo”: è quanto emerso dalla ricerca di “Food Travel Monitor”, presentata da Word Food Travel Associaton e condotta su 11 Paesi. L’Italia, con Francia e Giappone, è la meta preferita dei “Food Travellers” e il Made in Italy continua a confermare il suo forte appeal nel mondo.

Il turismo enogastronomico è oggi sempre più diffuso e i nuovi viaggiatori sono “food travellers”, amanti della buona tavola e alla continua ricerca di prodotti tipici: la maggior parte, infatti, ha visitato, durante le vacanze, una cantina o una fattoria, ha visto all’opera un casaro o un mastro birraio, ha ammirato i grandi chef negli showcooking o ha apprezzato lo streetfood. 

Turismo e produzione di qualità sono indissolubilmente legati ed è questa la carta vincente del Made in Italy agroalimentare. Non c’è angolo della penisola che non abbia una sua specialità enogastronomica inserita in un contesto paesaggistico o storico-artistico di grande pregio. Il mondo del vino lo ha capito prima degli altri, sviluppando proposte turistiche che hanno fatto di questo prodotto il più importante ambasciatore del territorio, con un effetto moltiplicatore sia sui flussi turistici che sui flussi dellexport. Ora possiamo affermare che l’enogastronomia è parte integrante dell’offerta turistica e rappresenta una delle leve principali del marketing territoriale. 

Il fenomeno del “Food Travel” è un trend destinato a crescere nei prossimi anni anche perché i più interessati sono i giovani e gli abitanti di Paesi come Cina e India, i facoltosi turisti di domani. E, considerato che nelle loro mani c’è sempre uno smarthphone, la promozione turistica dovrà servirsi sempre più del passaparola generato dai social. Il turista che viene in Italia è anche propenso a spendere molto per Food&Beverage. Le aziende del settore dovrebbero sfruttare al meglio questa opportunità, cercando di investire molto di più sulla comunicazione e puntando sul mercato estero. 

L’indagine ha messo in evidenza che il turista non solo acquista durante il soggiorno ma il 59% dei turisti stranieri, una volta rientrato in patria, continua a cercare i prodotti italiani assaggiati in vacanza.

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Come esportare Made in Italy in Iran

03/21/2019
by Domenico A.

 

 

 Persia la cultura gastronomica ha origini antichissime (fonti storiche la fanno risalire all’impero di Ciro il Grande nel IV secolo a.C.). L’Iran, è il più grande esportatore di caviale, quello più raro e più costoso al mondo si chiama Almas e viene venduto a 27.500 € al K;  inoltre produce anche il 90% dello zafferano mondiale, che viene venduto a 55 € al grammo.

Oggi è, quindi, il nuovo mercato da tenere d’occhio, un territorio ricco di possibilità per aziende e imprenditori italiani, che non dovrebbero lasciarsi scappare questa occasione! Per concretizzare queste opportunità sono necessari, oltre alle piattaforme distributive per entrare sul mercato, anche la conoscenza e il rispetto delle diversità culturali di questo Paese.

Ecco le 5 cose che devi assolutamente sapere se vuoi esportare cibo italiano in Iran:

  1. L’Iran è un mercato con un elevato potenziale di crescita (82 milioni di abitanti) che apprezza molto i prodotti italiani. La fine delle sanzioni contro Teheran ha sbloccato un grande bacino di consumatori giovani (circa il 60% degli iraniani ha meno di 30 anni), urbanizzati e in forte crescita. Infatti, Goldman Sachs annovera l’Iran tra i “Next 11”, le undici economie da tenere d’occhio nei prossimi anni per l’alto potenziale di crescita. Un potere d’acquisto in crescita e tanta fame di cibo Made in Italy! Lo ha dimostrato anche il successo riscosso dalla tappa a Teheran della Settimana della Cucina Italiana, The Extraordinary Italian Taste
  2. Secondo quanto affermato da Coldiretti, le esportazioni di cibo italiano in Iran dovrebbero raggiungere i 40 milioni di euro nel corso del 2018: l’80% dell’export è costituito da prodotti trasformati, mentre il restante 20% da prodotti agricoli. “Nel dettaglio – spiega la Coldiretti – l’olio di oliva rappresenta la principale voce dell’agroalimentare Made in Italy sul mercato iraniano, con un peso sul totale dell’export di settore del 15%”. Altri prodotti italiani acquistati sono i mangimi, i semi di ortaggi, dolci, aceti e pasta, di cui l’Italia detiene una posizione di leadership”
  3. Il 19% del totale prodotti alimentari importati in Iran, pari a circa 1,7 miliardi di dollari, è rappresentato da prodotti provenienti dall’Italia. Ci sono sempre più ristoranti italiani e nuovi ipermercati di stampo occidentale, nei giovani cresce l’appeal per la nostra cultura culinaria. L’eliminazione delle sanzioni porterà a un miglioramento della congiuntura economica iraniana che inciderà direttamente sui consumi alimentari e favorirà una crescita delle vendite di beni alimentari di importazione, condizione vantaggiosa per aumentare il nostro export
  4. Non è tutto rose e fiori. È importante tenere presente che nei settori chiave dell’economia iraniana è fortissima la presenza dello Stato. Non bisogna dimenticare poi che l’Iran, essendo un paese islamico, non può importare alcune specifiche classi di prodotti, fra cui carne di maiale e bevande alcoliche. Per poter esportare ci sono particolari regole da seguirecome la necessità di ottenere un “business number” e aprire un “business account”, descrivere al governo i propri beni per avere l’approvazione di ingresso, avere la conformità di packaging, determinare il luogo di arrivo (ci sono 7 free zone con facilitazioni) e, infine, verificare i dazi e le tasse doganali sui beni
  5. Secondo quanto abbiamo registrato sulla nostra app, i principali prodotti ricercati in Iran sono la pasta, l’olio extravergine e le conserve di pomodoro. La domanda più frequente che ci fanno i consumatori è se alcuni prodotti italiani hanno la certificazione Halal (certificazione di qualità, di filiera e di prodotto che attesta che i prodotti siano conformi alle norme etiche ed igienico sanitarie, della legge e della dottrina dell’Islam; nel settore alimentare garantisce che i cibi siano preparati secondo le regole islamiche)

 

Esportare il Made in Italy in IRAN con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in IRAN e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Perché le industrie agroalimentari italiane non competono a livello internazionale?

03/21/2019
by Domenico A.

 

Ma quali sono le principali cause? I dati degli ultimi 10 anni ci portano a individuarne almeno 7

  1. Dimensioni: aziende piccole, poco strutturate

    In Italia solamente l’1,7% delle imprese alimentari ha più di 50 addetti – contro il 10,5% della Germania o il 4,1% della Spagna – ed è in grado di esportare circa il 30% della propria produzione. Come ha dichiarato Denis Pantini, Responsabile dell’Area Agroalimentare di Nomisma: “Affinché l’export dei prodotti agroalimentari italiani aumenti, è indispensabile che si allarghi la base delle imprese esportatrici, in larga parte riconducibili ad aziende medio-grandi e rappresentanti una quota ancora ridotta del totale, meno del 20% del settore”.
    L’estrema frammentazione del sistema produttivo italiano, basato su una miriade di micro e piccole imprese, genera un gap di competitività del nostro tessuto imprenditoriale, sicuramente ancora poco strutturato per affacciarsi all’estero. 

  2. Bassa propensione all’internazionalizzazione

    Le aziende italiane, nonostante un mercato interno stagnante e regolato da una forte concorrenza e dalle leggi di mercato imposte dalla GDO, continuano ad avere una ridotta propensione all’ export agroalimentare (media di poco superiore al 20%): basti pensare che l’industria alimentare tedesca esporta circa il 35% di quanto produce, eppure i suoi prodotti non sono così famosi come i nostri. Si potrebbe, per esempio, prendere a modello il comparto vinicolo che esporta per oltre il 50% della produzione sui mercati esteri, circostanza che ha consentito a molte imprese del settore di compensare la riduzione della domanda sul fronte interno.

  3. Focalizzazione sui mercati confinanti, a minore potenzialità rispetto a quelli lontani

    Anche quando esportiamo preferiamo restare vicino ai nostri confini. Il report di Nomisma evidenzia che due terzi dell’export agroalimentare italiano sono destinati a mercati “di prossimità” (Paesi dell’Unione Europea), mentre la restante quota si distribuisce tra America (13,5%), Asia (9%), altri Paesi Europei (7,6%) e Africa (2,4%). Questo rappresenta un forte limite perché i mercati lontani (soprattutto i mercati emergenti) hanno un potenziale molto più alto, parliamo di Cina, Medio Oriente o alcuni paesi del centro-sud America.

  4. Poche piattaforme distributive

    Il rafforzamento dell’export passa attraverso il potenziamento della logistica, anche mediante lo sviluppo di piattaforme distributive all’estero. Mentre i nostri competitor tedeschi, inglese e francesi possono godere di grandi piattaforme estere (Auchan, Carrefour, Metro, Aldi, Tesco), da noi le più grandi catene distributive sono quasi tutte cooperative e, come tali, sono focalizzate sui “soci” consumatori italiani e non hanno interesse ad espandersi fuori confine. Anche la scarsa presenza all’estero degli istituti di credito italiani costituisce un problema per un’ azienda nostrana, che si trova impegnata ad operare in un mercato lontano senza il supporto di una banca che parli la stessa lingua.

  5. Troppi prodotti

    Come dice spesso Oscar Farinetti, esaltando la biodiversità italiana, “In Europa esistono 1.200 varietà di mele e in Italia ne abbiamo oltre 1.000.” La  ricchezza del nostro patrimonio è una grande risorsa, ma può anche rappresentare un limite. Una polverizzazione dell’offerta rende difficile la comunicazione, soprattutto all’estero, abituati con i nostri concorrenti (le uve utilizzate per la produzione di vino in Francia sono circa 40, di cui solo la metà hanno rilevanza commerciale all’estero, in Italia ci sono oltre 600 vitigni autoctoni). Come teorizzava Barry Schwartz nel libro “Il paradosso della scelta“: una proposta costituita da molte scelte attira di sicuro, ma finisce per disorientare il consumatore rendendo difficile il processo decisionale d’acquisto. Ne è testimonianza il fatto che la top ten dei prodotti agroalimentari di qualità esportati producono l’80% del fatturato totale.

  6. Quantità limitate

    Sulla produzione il divario nasce dal fatto che l’Italia ha una superficie agricola inferiore a Francia, Germania e Spagna. I nostri competitor spesso giocano su produzioni in cui il prezzo medio di esportazione dei prodotti è più basso, perché gode di una competitività di costo molto più elevata. Noi, invece, ci posizioniamo su nicchie all’interno del mercato globale. Senza sacrificare le specialità delle produzioni a maggior valore, l’Italia potrebbe puntare sull’esportazione di prodotti più “standard”, facilmente identificabili ed esportabili in grandi quantità.

  7. Atteggiamento ostile verso gli accordi bilaterali di libero scambio

    Le barriere tariffarie e (soprattutto) non tariffarie che ostacolano le nostre esportazioni agroalimentari in alcuni importanti mercati rappresentano degli sbarramenti insuperabili, spesso frutto di una “ritorsione” ai dazi e alle limitazioni imposte dall’Unione Europea. Gli accordi commerciali giocano un ruolo di primo piano; ne è una dimostrazione pratica quanto sta accadendo sul mercato del vino in Cina, dove Australia e Cile, grazie ad accordi bilaterali che hanno azzerato i dazi all’importazione, hanno eroso più del 10% del mercato a Italia, Francia e Spagna. Di fronte allo scenario  geopolitico globale caratterizzato da repentini mutamenti, come la Brexit e la politica protezionistica di Trump, in Italia alcune associazioni impiegano il tempo a litigare e a dire NO a qualsiasi trattato commerciale di libero scambio, mentre all’estero fanno gli accordi e muovono il business.

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Export agroalimentare Made in Italy: all'estero c'è domanda, ma manca l'offerta

03/16/2019
by Domenico A.

L'Export agroalimentare Made in Italy è ricercato all'estero, dove c'è molta domanda, ma pochissima offerta, in quanto i prodotti italiani sono difficili da trovare. E non si tratta di un problema di mancanza di possibilità, in quanto in molte grandi città del pianeta i mercati agroalimentari sono pieni di materie prime per la cucina cinese o per quella Giapponese. Perchè la cucina italiana non è riuscita ad imporsi in questo modo? 

 

I cibi italiani più imitati all'estero, un'ottima idea di export online

03/14/2019
by Domenico A.

Vuoi per l'alto costo dei prodotti Made in Italy, vuoi per modalità di "contraffazione" che puntano sul marketing e non sull'illegalità, vuoi (fattore molto grave) sulla disorganizzazione delle piccole e medie aziende di settore italiane, il Made in Italy è tra i più contraffatti marchi agroalimentari tipici del mondo, ma quali sono i prodotti agroalimentari italiani maggiormente contraffatti all'estero? Presto detto: Parmiggiano Reggiano; Mozzarella di bufala; Prosecco; Pecorino; Gorgonzola; Grana Padano; Prosciutto San

Come esportare Made in Italy in USA

03/13/2019
by Domenico A.

Gli Stati Uniti d’America sono uno dei maggiori mercati per i prodotti agroalimentari Made in Italy e, di conseguenza, pensare di esportare negli USA potrebbe essere un ottimo punto di partenza, anche grazie alla vastità del mercato. Ovviamente non dovete muovervi a caso, ma pianificare, organizzare e soprattutto pensare che, oggigiorno, l'export ha molte più opzioni, come l'online, rispetto a decenni fa. 

(bozza) I 3/4 dell'industria agroalimentare italiano non compete a livello internazionale

03/09/2019
by Domenico A.

Il boom della cucina italiana nel mondo trova le imprese impreparate o meglio poco organizzate. Solo il 25% di quelle del settore agroalimentare, infatti, è presente in maniera sistematica sui mercati esteri. È questa una delle cause principali che genera il fenomeno dell’Italian Sounding, prodotto dall’ incapacità delle aziende di essere presenti dove c’è più richiesta, come emerge dal XV Rapporto Ice-Prometeia sull’Evoluzione del commercio con l’estero.

L’App Authentico rappresenta la risposta a questa criticità perché consente alle imprese di conoscere in tempo reale dove viene cercato un prodotto italiano e aiutare i consumatori di tutto il mondo a difendersi dall’Italian Sounding così come a cercare il negozio più vicino dove acquistare quello stesso prodotto o il ristorante o la pizzeria dove si cucina e si mangia 100% italiano.

Ma da cosa dipende il gap tra domanda e offerta? Il 75% delle aziende agroalimentari italiane che vende all’estero non raggiunge i 250.000 € di export: una quota troppo bassa per essere competitivi. Queste imprese, ovviamente, investono poco o nulla in comunicazione e marketing, affidandosi al più, a fiere ed esposizioni e ad intermediari locali. Mancano politiche e strategie distributive e di comunicazione di filiera. La promozione del Made in Italy nei principali mercati passa, ancora oggi, per una élite di aziende che orienta anche le scelte dei consumatori. La frammentazione del mercato e la mancanza di logiche e strategie di filiera favorisce la diffusione di prodotti fake che rappresentano la risposta ad una domanda inevasa.

Uno scenario che potrebbe complicarsi notevolmente con le nuove opportunità di sviluppo che si stanno concretizzando nel continente asiatico. Dal Rapporto ICE-Prometeia emerge come “il cambio di passo del continente asiatico rappresenti la principale novità, già a partire dall’anno in corso”. L’Asia, in particolare, assieme al Nord America, si sta configurando come uno dei principali motori per lo sviluppo degli scambi mondiali, passando da una crescita annua del 2% nel 2016 (inferiore quindi all’evoluzione degli scambi mondiali) a una dell’8,3% nel 2017 (quasi quattro punti più alta del dato medio). Il ritorno alla crescita dell’import indiano, ma soprattutto l’accelerazione di quello cinese (il secondo mercato al mondo per dimensioni dei flussi assorbiti) hanno ravvivato una domanda asiatica rimasta ai margini della crescita l’anno precedente. In mercati come la Cina (oltre 730 milioni di persone che navigano on line) circa il 33% acquista on line prodotti esteri almeno una volta all’anno. Si tratta per le imprese italiane di un mercato potenziale che vale solo per il paese asiatico quanto la somma della popolazione di quattro pilastri degli scambi europei (Germania, Francia, Regno Unito e Spagna).

Il tema della distribuzione sui mercati esteri fisica o virtuale – si legge ancora nel Rapporto – rimane un fattore cruciale per i beni di largo consumo. Molti dei successi recenti (come negli Stati Uniti dove la quota di export è cresciuta negli ultimi cinque anni nell’alimentare) sono avvenuti soprattutto grazie a una maggiore presenza dei prodotti italiani nei canali distributivi. Attraverso gli strumenti digitali, questa presenza può diventare ancor più capillare, giovandosi di costi più contenuti rispetto a quella fisica e della possibilità, attraverso l’ascolto e l’analisi di quanto avviene nella rete, di cogliere appieno i desideri dei consumatori.

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

(bozza) Come vendere mele italiane all'estero?

03/06/2019
by Domenico A.

In Italia permangono attualmente presenti, e non solo storicamente, ben oltre mille varietà di mela. Le varietà hanno rilevanza locale o anche regionale o sovraregionale, in una enorme gamma di caratteristiche organolettiche e colturali. La coltivazione di varietà tradizionali è diffusa a livello domestico, e la disponibilità dei frutti è legata a mercati di nicchia. L'adozione di sistemi di coltivazione largamente unificati, e di distribuzione del prodotto che lo sono altrettanto se non di più, ha ridotto in maniera drammatica la gamma disponibile nella grande distribuzione, a non oltre sei - otto varietà che coprono il 90 per cento del prodotto. Non più di tre o quattro varietà di queste sono di origine nazionale, anche se le altre quattro o cinque possono comunque essere coltivate in Italia. Il motivo di questo è solo un fattore di economia, la coltivazione in grande scala non può gestire in modo adeguato (ed economico) tutta questa varietà, ed inoltre la grande distribuzione la saprebbe gestire ancor meno.

Il problema

Come è ovvio le varietà commerciali della grande distribuzione sono scelte soprattutto per la loro facilità ed uniformità di produzione, trasporto e conservazione, piuttosto che per le loro qualità organolettiche (sapore, consistenza, profumo), quindi le altre varietà, con caratteristiche che non soddisfano le scelte delle varietà commerciali, non sono trattate.

Esportare e vendere Mele italiane con Italianprice.com

Data l'enorme varietà di mele presente in Italia, la più alta del mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. Specialmente con l'aumento della cultura bio, vegetariana e vegana, espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online sarebbe semplice e remunerativo. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Made in Italy: Al settimo posto come tipicità nazionale esportata

03/05/2019
by Domenico A.

Il Made in Country Index è l’indice per la reputazione dei prodotti provenienti da determinati Paesi del mondo, stilato in base a 49 Paesi globali e a quelli dell'Unione Europea. Si tratta di uno studio su decine di migliaia di persone nel mondo sulla percezione dei prodotti, calcolato in base alla media ponderata delle valutazioni, dove 100 indica il primi posto nelal graduatoria. In questa classifica, il Made in Italy è piazzato settimo.

Export del cioccolato, numeri importanti

03/02/2019
by Sonia P.

Cioccolato italiano e export, un matrimonio che funziona da tempo e che sembra non conoscere crisi. Perché nessuno al mondo ha la stessa abilità dei nostri produttori di lavorare la materia prima e di trasformarla in prodotto finito da destinare al pubblico ed è un primato che tutto il mondo ci riconosce.

Cioccolato un successo tutto italiano


L'Italia infatti anche secondo le ultime stime di settore è il leader di mercato nel settore comprendente il cioccolato e i lavorati a base di cacao in molti Paesi, a cominciare dalla Cina che importa un volume importante di merce in questo settore. Ma ci sono altre nazioni come l’Arabia Saudita (per una valore pari a quasi 45 milioni di euro), l’Australia con un export pari a 38 milioni, oltre alla Germania, agli Stati Uniti, alla Francia e ad Israele in cima alla lista di quelli più raggiunti dal cioccolato italiano, con una crescita anno dopo anno che sfiora il 4% in più rispetto alla stagione precedente.
Confartigianato stima che nel 2018 siano almeno 390 le imprese, grandi, medie o a conduzione familiare, che in Italia sono specializzate esclusivamente nella lavorazione del cacao e nella produzione di prodotti di eccellenza con base al cioccolato, dalle barrette alle praline passando per le uova, le creme spalmabili e molto altro.

Consigli per esportarlo


A tutte loro si rivolge la proposta di Italianprice.com che può aiutare le imprese italiano, di ogni ordine a grado, a crescere nel loro rapporto con l'export di cioccolato verso l'estero. Siamo in grado di creare i giusti contatti, di creare rapporti commerciali solidi, di mettere in evidenza assoluta i prodotti con una vetrina virtuale sul web che diventi vera promozione.
Sono moltissime le possibilità per chi ha investito nel cioccolato o sta pensando di farlo. Puntando sulla qualità delle materie prime il successo è assicurato, perché i mercati esteri rispondono sempre bene alle sollecitazioni che arrivano dai nostri produttori di settore. In più ci sono anche strade nuove da esplorare rispetto al passato, come i prodotti esclusivamente biologici, il cioccolato vegano, il cioccolato senza glutine e molto altro.
Per tutto questo Italianprice.com è il partner più affidabile ed esperto al quale affidarsi, cominciando un cammino insieme che ci porterà lontano.

La mappa del Made in Italy nel mondo

02/28/2019
by Domenico A.

Realizzata dalla Camera di Commercio di Milano è uno strumento fondamentale nelle politiche di sviluppo ma anche nel contrasto al fenomeno Italian Sounding

Non solo la pasta o i formaggi tra il cibo italiano più richiesto e apprezzato all’estero ma anche cioccolato, tè, caffè, spezie, condimenti (che sono anche il souvenir preferito dai turisti nel Belpaese) e piatti pronti, per un totale di 6,2 miliardi di euro (16,3%). Ben 600 milioni di euro in più del giro d’affari dei vini che sono la categoria più forte in assoluto, con un valore di export arrivato a ben 5,6 miliardi. Poi vengono pane, pasta e farinacei con 3,6 miliardi di euro e uva e agrumi con 3,4.

I dati emergono dalla prima mappa dell’agroalimentare italiano nel mondo (disponibile in italiano e inglese) realizzata dalla Camera di commercio di Milano e Coldiretti con Promos, azienda speciale della Camera di commercio per le Attività Internazionali. Complessivamente il “Made in Italy” nel mondo vale 38 miliardi di Euro all’anno ed è cresciuto del 3,5% nel 2016.

E se la Germania e la Francia sono i primi acquirenti per quasi tutti i prodotti, gli Stati Uniti sono il primo mercato per vini, acque minerali e oli, la Spagna per pesce fresco, le Filippine e la Grecia per alimenti per animali. In forte crescita la Corea del Sud per prodotti da forno e lattiero caseari, l’Austria e l’Arabia Saudita per uva e agrumi, la Cina per gelati e oli, la Romania per cioccolato, caffè, piatti pronti e pesce lavorato, la Libia per frutta e ortaggi, Hong Kong per carni, Etiopia e Kenya per granaglie, la Russia per alimenti per animali, il Belgio per cereali e riso, la Polonia per vini e la Spagna per acque minerali.

Dai dati raccolti ed elaborati dalla Camera di Commercio di Milano emerge che la provincia che esporta di più cibo italiano è quella di Verona con 2,9 miliardi di euro, seguita da Cuneo con 2,5 miliardi e Parma con 1,6 miliardi. Seguono Bolzano, Milano, Salerno, Modena, Treviso, Napoli, Bari e Torino. Tra le prime venti posizioni la maggiore crescita si ha a Venezia (+15%).

“Con un export agroalimentare che ha raggiunto i 38 miliardi di euro totali, parlare di cibo in Italia non è più solo un tema per addetti del settore, ma significa ragionare su quelli che possono essere, per tutti, gli sviluppi economici e occupazionali di un comparto sempre più importante – spiega Giovanni Benedetti, Direttore della Coldiretti Lombardia e membro di giunta della Camera di commercio di Milano – Expo 2015 ha dato un contributo significativo al confronto sul mondo dell’alimentazione che bisogna mantenere come punto di riferimento per le iniziative della città. Non è un caso che nel mondo il patrimonio enogastronomico italiano sia tra i più copiati, con un valore che ogni anno raggiunge i 60 miliardi di euro, che vengono sottratti all’economia del nostro Paese”.

Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera concentrano la metà dell’export.

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

(bozza) Italian Sounding: oltre il 60% dei prodotti italiani all'estero è falso

02/28/2019
by Domenico A.

Milioni di persone ogni giorno comprano, mangiano e cucinano italiano nel mondo, ma solo il 40% dei cibi è autentico, il resto è Italian Sounding. 1000 eventi e uno spot per promuovere il valore aggiunto della tradizione italiana in cucina

Milioni di persone ogni giorno comprano, mangiano e cucinano italiano nel mondo. Solo il 40% della cucina, dei prodotti e dei piatti, però, è autentico. Il resto è Italian Sounding o contraffazione. Per sapere se si sta comprando un cibo italiano o se si sta mangiano in un ristorante che utilizza prodotti Made in Italy oggi c’è l’App Authentico, scaricabile gratuitamente dagli Apple e Google Play store.

A tentare di invertire la tendenza ci prova la seconda Settimana della cucina italiana del mondo, in programma dal 20 al 26 novembre in 110 Paesi, sul tema “Cucina e vino di qualità”. I prodotti agroalimentari Made in Italy per sette giorni saranno protagonisti di 1.000 appuntamenti con circa 200 eventi promozionali e commerciali, 150 incontri con chef, show cooking, corsi di cucina e masterclass. Ancora 120 tra conferenze, seminari e dibattiti sulla tradizione culinaria italiana e oltre 170 degustazioni e cene a tema. Tanti eventi per far conoscere da un lato e tutelare dall’altro le produzioni italiane, tra le più imitate e contraffatte al mondo.

Ma perché l’Italia non riesce ad essere competitiva nell’export agroalimentare? Innanzitutto c’è un problema strutturale: le aziende sono piccole e frammentate e non fanno sistema tra di loro, approccio fondamentale per competere sul mercato globale e,poi, sono poco market oriented.

La richiesta di Made in Italy sono troppo alte rispetto alla disponibilità di prodotti sugli scaffali dei wall e dei negozi di mezzo mondo. E se i casi più noti sono il Parmesan, famoso ormai quanto il Parmigiano Reggiano stesso o il Prosecco, l’Italian Sounding riguarda il 97% dei sughi per pasta, il 94% delle conserve sott’olio e sotto aceto, il 76% dei pomodori in scatola e il 15% dei formaggi (dati Federalimentare).

Uno dei fake più diffusi è la celeberrima “Alfredo Sauce”, la salsa Alfredo, un condimento bianco riadattato fatto con burro, formaggio tipo Philadeplia, aglio, spezie e parmesan grattugiato che gli americani sono pronti a giurare sia 100% italiana. In realtà questo sugo nasce dal tentativo di riprodurre le famose fettuccine all’Alfredo che due divi americani avevano assaggiato a Roma da Alfredo alla Scrofa.

La settimana della cucina italiana nel mondo è un modo per invertire questa tendenza attraverso una campagna culturale, che è mancata fino ad oggi. Negli ultimi decenni, infatti, le azioni di promozione e supporto all’internazionalizzazione sostenute dall’ICE e dalle Camere di Commercio italiane all’estero con la partecipazione a fiere ed eventi, non sono state accompagnate da un progetto di comunicazione adeguato, ma si sono limitate e creare opportunità di business per le imprese. Ma il mercato, si sa, non è fatto solo di relazioni commerciali.

Chef, gastronomi, sommelier ma anche imprenditori saranno impegnati fianco a fianco per promuovere quello che l’ICE ha chiamato “The Fifth Element”, il quinto elemento, la capacità tutta italiana di trasformare le materie prime, frutto dei quattro elementi naturali, in prodotti straordinari.

Esportare il Made in Italy con Italianprice.com

Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale

Vendere online con il nostro sito è l'opzione più semplice, rapida ed efficace: per prima cosa caricate i prodotti sul nostro marketplace, ItalianPrice.com; poi potrete tradurlo in tutte le lingue desiderate e, con un semplice click, renderlo disponibile in tutto il mondo su un portale che racchiude il meglio del Made in Italy. 

Ma perchè scegliere Italianprice.com?

Semplice, perchè si tratta non solo di una vetrina sempre in espansione che offre tutto il meglio del Made In Italy garantendo una diffusione capillare del prodotto, ma anche perchè permette una doppia versione del sito, sia in italiano che in inglese, così da poter vendere sia in Italia che in tutte le parti del mondo

Inoltre i clienti potranno contattare direttamente l'azienda dove potrete fare affari in assoluta libertà.

Ma come iniziare a vendere totalmente GRATIS prodotti su Italianprice.com? Ecco la guida perfetta: come inserire prodotti su ItalianPrice.com

Comments

No posts found

Write a review