L'Italia è uno dei maggiori produttori di olio al mondo e la voce export pesa assai nella nostra economia. Gli ultimi dati confermano infatti che nel mondo in un anno vengono consumati più di 3 miliardi di litri d'olio d'oliva e i maggiori produttori, accanto al nostro Paese, rimangono la Spagna e la Grecia mentre ci sono altre nazioni dall'economia fiorente che non producono (o lo fanno solo in minima parte) e quindi sono costretti ad importare, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania, la Russia e il Giappone.
Ecco perché la produzione di olio d'oliva in Italia al momento non conosce crisi di volumi, anche perché i mercati esteri riconoscono la bontà dei nostri prodotti e sono pronti a pagarli il giusto prezzo.
Non tutti però hanno le conoscenze corrette per muoversi sul mercato estero come su quello italiano e quindi una realtà quale italianprice.com può tornare utile per entrare dalla porta giusta senza sprecare energie e risorse, puntando su risultati certi.
Il modo migliore infatti è quello certamente del commercio online, diventato ormai quasi un'esigenza irrinunciabile per i consumatori nel mercato globale.
Sapere che l'olio è un vero prodotto Made in Italy, poterlo certificare con etichette apposite che garantiscono la provenienza e la lavorazione, scegliere i distributori che possono venire incontro alle esigenze del produttore è un lavoro di concerto nel quale italianprice.com sa come muoversi e come orientarsi, grazie anche alla presenza di esperti del settore, di traduttori ad hoc per valorizzare al meglio i prodotti e di una comunicazione efficace.
Esistono diversi tipi di olio d'oliva, a seconda della loro purezza e dei loro componenti.
Il più pregiato è certamente l'extravergine, ideale per tutte le età a cominciare dai neonati, anche se in realtà al momento non esistono standard di classificazione universalmente riconosciuti.
Per questo valgono le norme del Paese nel quale si esporta: quelle dell'Unione Europea sono fissate da tempo e prevedono controlli sulla qualità e sulla produzione della materia prima (ricordando che a seconda della zona di produzione la raccolta delle olive sui effettua tra settembre e novembre).
Negli Usa invece bisogna passare il controllo della FDA, sigla che sta per Food and Drug Administration, deputato al controllo di igiene sui prodotti in commercio.
Proprio per questo, per poter avere i giusti canali di accesso ai mercati esteri e per puntare su un export di qualità, con tutti i documenti necessari per non incorrere in multe l'appoggio: italianprice.com gioca un ruolo decisivo per raggiungere direttametne i clienti finali, il cosi detto mercato B2C.
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