Esportazione agroalimentare: la classifica

02/27/2019
da Sonia P.

 

 Un valore complessivo superiore ai 40 miliardi di euro: è questo secondo le ultime stime quello che vale l'export nel mondo del comparto agroalimentare italiano. Perché le nostre eccellenze, sia nella produzione che nella lavorazione, fanno gola a molto mercati e quindi gli investimenti in questo settore sono sempre maggiori.

Ma se siete ancora indecisi su quali siano i settori che più interessano al mercato estero ci sono due cose importanti che dovete sapere: i prodotti italiani vanno fortissimo e c'è un partner affidabile come Italianprice.com che vi può sempre accompagnare in questo percorso,specialmente se siete alle prime armi e non sapete ancora bene come muovervi.
Le ultime stime ufficiali hanno individuati quali sono i settori dell'export italiano nel mondo dell'agroalimentare che hanno maggiore presa sui consumatori all’etero.

La classifica dei prodotti più esportati

Al primo posto nell'export ci sono cioccolato, caffè, the e spezie, oltre ai piatti pronti con quasi 7 miliardi di euro, seguiti sul podio di una ideale classifica dai vini a quota 6 miliardi, dalla pasta e dal pane (con tutti i derivati dalle farine) con quasi 3,8 miliardi. Al quarto posto i prodotti non lavorati provenienti da colture permanenti (intesi come gli agrumi o l'uva) e al quinto la frutta e gli ortaggi lavorati, oltre che in conversa, seguiti da prodotti lattiero-caseari, e carne lavorata e conservata.

Quali sono i mercati sui quali l'export italiano fa maggiore presa?

Certamente quello degli Stati Uniti e del Nord America, ma anche Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, oltre a quelli dell'Estremo Oriente a partire dal Giappone. E ci sono Paesi che nonostante siano produttori rinomati, come la Francia per i vini o la Spagna per gli agrumi, cercano comunque la grande qualità italiana.
Quindi se siete i titolari di un'azienda, di grande produzione o a gestione familiare, la soluzione migliore è quella di puntare sui consigli di Italianprice.com che sostiene tutte le eccellenze italiane nel settore agroalimentare e le accompagna nel mercato estero dando una maggiore visibilità con il suo market place, una più efficace distribuzione e collocazione, un rapporto diretto con il consumatore finale grazie ad una rete efficace di contatti.

IGP e DOP: i marchi che spingono il Made in Italy nel mondo

02/26/2019
da Domenico A.

I marchi DOP e IGP sono di capitale importanza per l'export agroalimentare e dei vini italiano, confermano una crescita nel biennio 2016/2018 di oltre il 10%. Basti solo pensare che che l’Italia ha il maggior numero di prodotti agroalimentare DOP IGP, ben 814, con u valore di produzione che supera i 14 miliardi di euro e che sale di circa il 2,5% su base annua.

Quali sono i Paesi in cui esportiamo maggiormente il Made in Italy?

02/25/2019
da Domenico A.

 Il Made in Italy è il marchio agroalimentari più richiesti al mondo, con un mercato di export che vale decine di milardi di euro (Senza contare le contraffazioni, che farebbero triplicare il valore del mercato). Una richiesta, quella del Made in Italy nel mondo, così elevata che oltre un terzo della produzione agroalimentare italiana è destinata al mercato internazionale.

Come vendere riso italiano?

02/24/2019
da Domenico A.

ll riso è la coltura più diffusa al mondo dopo il frumento, e anche in questo campo l'Italia è ai primi posti a livello mondiale. L'Italia, infatti, è il principale Paese produttore ed esportatore di riso dell'Unione Europea, tanto che non solo la coltura di riso copre oltre metà della superficie delle colture italiane, ma l'export italiano di riso nel mondo pesa per il 40% sul totale dell'export europeo.

Export Made in Italy: l'Emilia Romagna ha i prodotto più copiati

02/22/2019
da Domenico A.

La falsificazione del cibo italiano nel mondo è un fenomeno estremamente diffuso e sempre in crescita, a causa della fama di cui gode il Made in Italy a livello internazioanle. Un danno enorme per il mercato, per la qualità del cibo e per gli affari agroalimentari del nostro Paese, ma lo è ancora di più per l'Emilia-Romagna, i cui prodotto sono i più copiati del mercato internazioanle

Gli americani desiderano prodotti italiani originali, Italianprice è pronto per darglielo.

02/21/2019
da Domenico A.

I prodotti agroalimentari Made in Italy sono al primo posto tra i prodotti stranieri più cercati all'estero, e lo conferma una ricerca effettuata sui "desideri" alimentari dei consumatori degli Stati Uniti d'America. 

 Dalla ricerca è emerso che il 73% della spesa alimentare di una famiglia americana è fatta di prodotti Made in Usa, nel restante 27% al primo posto tra gli alimenti esteri più ricercati (a seguire ci sono il Canada e la Francia). 

Esportare birra all'estero

02/21/2019
da Sonia P.

In particolare nel 2018 sono stati prodotti nel nostro Paese 55 milioni di litri di birra, mettendo insieme i dati della Grande Distribuzione e dei birrifici artigianali e una bottiglia su cinque è stata destinata all'export verso l'estero, con un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente, con un fatturato complessivo pari a circa 200 milioni di euro.

I numeri più importanti però sono quelli legati alla nascita di birrifici ex novo, segno che questo è un settore strategico, che prevede notevoli margini di guadagno se si rispettano le materie prime e se si investe nella ricerca oltre che nella qualità del prodotto finale.
Sono molti gli Under 40 che hanno trovato uno sbocco concreto nel mondo della birra ed è a loro, come più in generale a tutti i produttori italiani, che si rivolgono i servizi di Italianprice.com, nato con il preciso scopo di diventare un partner per l'export delle eccellenze italiane.


Puntare sulla birra oggi conviene perché gli ultimi governi hanno dato una grossa spinta al settore con una serie di incentivi e sgravi fiscali espressamente dedicati.

E consumare birra italiana è una garanzia di qualità, perché esiste un controllo rigoroso sulla filiera produttiva, viene certificata l'origine con molti 'km zero', ci sono aziende agricole che credono in queste nuove prospettive per le loro coltivazioni.

Così accanto alle birre classiche ce ne sono molte altre dal sapore particolare, anche aromatizzate alla frutta, birre salutiste che non perdono nel gusto ma sono molto più leggere anche per coinvolgere un pubblico femminile.

Italianprice.com vi aiuterà a posizionarle meglio sul mercato estero, compreso quello degli Usa, del Centro America e di nazioni europee come la Germania e il Belgio che sono leader nel settore.

Questo grazie alla nostra conoscenza di tutti gli strumenti più utili, alla possibilità di avere un market place efficace, alla disponibilità di esperti di marketing e traduttori in grado di valorizzare al massimo il vostro prodotto finale.

La fama del Made in Italy nel mondo e le contraffazioni alimentari

02/20/2019
da Domenico A.

Come abbiamo visto, il fenomeno della falsificazione di prodotti agroalimentari Made in Italy esportati nel mondo esiste ed è anche molto imponente. Il perchè questo fenomeno esista, oltre il semplice "vogliono fare soldi con un marchio", è un insieme di diversi fattori.

In primo luogo, ci sono tantissime persone intorno al mondo che comprano Made in Italy. Secondo uno studio, infatti, ci sarebbero oltre 1,2 miliardi di persone al mondo che comprano almeno un prodotto agroalimentare italiano all’anno. Un'altra indagine, realizzata nagli Stati Uniti d'America, ci dice che l’Italia figura è al primo posto come paese di origine dei prodotti alimentari più ricercati.

Come esportare cibo biologico all'estero

02/20/2019
da Domenico A.

Negli ultimi anni il cibo biologico sta diventando sempre più diffuso, e ovviamente quello proveniente dall'Italia ha subito avuto una marcia in più nel mercato internazionale. In Italia, secondo Nielsen, il settore dell'agroalimentare bilologico ha fatturato oltre 5 miliardi di euro, con un incremento delle vendite al dettaglio nel solo primo semestre del 2018 del 10,5%.

Puglia, come far crescere l'esportazione

02/19/2019
da Sonia P.

La Puglia e i suoi prodotti enogastronomici sono da export? La risposta è positiva e si basa su numeri concreti: le ultime stime testimoniano infatti che è una delle regioni italiane con la maggiore crescita in questo comparto, il volume complessivo delle merci inviate all'estero è superiore agli 8 miliardi di euro come valore e rappresentano quasi i 3% dei prodotti esportati dall'Italia.


L'export dalla Puglia, un tesoro da scoprire


Scendendo nel dettaglio, i prodotti pugliesi sono esportati quasi in percentuali uguali tra il mercato europeo e il resto del mondo con una percentuale maggiore che tocca Germania, Spagna, Francia e Stati Uniti. E la vocazione della Puglia che ha nell'agricoltura, nella pesca e nella lavorazione di questi prodotti una delle sue risorse principali per alimentare l'economia, è un motore vincente per far crescere il movimento.

Ancora di più, appoggiandosi a chi di mercato estero se ne intende. Come Italianprice.com che ha sviluppato una rete di contatti importanti verso l'estero ed è il partner ideale per piazzare al meglio i vostri prodotti sul mercato.
L'export 'made in Puglia' si base su diverse eccellenze che qui hanno una produzione invidiabile. Parliamo delle uve da tavola, che arrivano all'estero sia come prodotto naturale sia come vini. Su tutti ci sono i rossi, ma engli ultimi anni stanno vivendo un momento di boom anche i rosati, sempre più apprezzati anche dal mercato oltre confine.


Ma la regione del tacco d'Italia va forte anche con la produzione di un olio extravergine di primissimo livello, tanto da essere un terzo della produzione italiana perché in queste terre le qualità e l'attenzione sono migliori come dimostrano anche le certificazioni IGP. E poi o prodotto ortofrutticoli, a cominciare dai pomodori con i loro derivati, i formaggi a partire dalla mozzarella e dalla ricotta di Bufala o ancora dalla burrata, i salumi come il capocollo, il salame dolce e piccante, le salsicce, senza dimenticare le ricchezze che arrivano dal mare.
Tutto contribuisce ad arricchire la voce esportazione, ma senza la possibilità di entrare dai canali giusti si rivela uno sforzo inutile. Italianprice.com grazie al suo marketplace  alla possibilità di avere esperti in questo campo che sanno indirizzarvi nella maniera più corretta anche traducendo passo dopo passo le informazioni utili per i clienti finali, è la soluzione ideale. Sarà sufficiente contattarci e provare per rimanere sempre soddisfatti.

Contraffazione agroalimentare, qual è il giro d'affari?

02/18/2019
da Domenico A.

Il mercato internazionale dei prodotti agroalimentari italiani all'estero è così ampio che i fenomeni di pirateria agroalimentare sono diffuse ovunque, ma qual è il giro d'affari dei prodotti falsi?

Oltre alla vera e propria contraffazione dei prodotti italiani, dei quali è possibile stilare una quantità, in linea di massima, ci sono numerosi metodi per imitare i prodotti italiani senza contravvenire alle leggi e, per questo, si tratta di fenomeni più difficilmente quantificabili. 

Come esportare frutta e verdura all'estero

02/16/2019
da Domenico A.

La domanda di prodotto ortofrutticoli, a livello internazioanle, è aumentata vertiginosamente. Il motivo della maggior richiesta di frutta e verdura sul mercato alimentare globale è, in realtà, molto semplice: il Made in Italy si sta diffondendo a macchia d'olio, così come la dieta mediterranea, e quindi questo tipo di alimenti sono sempre più richiesti sul mercato. 

Italian Sounding, di cosa si tratta?

02/15/2019
da Domenico A.

L’italian sounding è nient'altro che un fenomeno di falsificazione dei cibi italiani immettendo in commercio imitazioni di prodotti italiani dai nomi che ricordano la nostra lingua. Estremamente diffuso in Paesi come il Canada, l'Australi, gli Stati Uniti e l'America Latina, è presente in realtà in ogni mercato al di fuori del nostro Paese in maniera più o meno ampia. 

Come esportare prodotti tipici toscani

02/15/2019
da Sonia P.

Che cosa hanno in comune la finocchiona e il Chianti, il pecorino e i brigidini, la salsiccia e il castagnaccio? Sono tutte eccellenze alimentari toscane, provenienti da diverse zone della regione perché ognuna ha la sua tradizione, la sua ricetta, le sue materie prime.

Classifica: 10 prodotti alimentari più esportati

02/13/2019
da Domenico A.

Il Made in Italy è uno dei "marchi" più amati al mondo, in grado di primeggiare nelle classifiche di gradimento internazionali per la qualità, le tradizioni e la bontà dei prodotti. 
Un "amore" tale verso questi prodotti che il mercato agroalimentare dei cibi italiani nel mondo vale oltre 41 miliardi di euro, ed è in ocntinua crescita anno dopo anno. 

Come esportare spezie all'estero? Niente di più facile!

02/11/2019
da Domenico A.

Le spezie, e moltissime persone sembrano non saperlo, sono uno dei prodotti più esportati dall'Italia, nella precisione ai primi posti delle merci più esportate. 

Negli anni il mercato delle spezie, infatti, è aumentato oltremisura: oggi il mercato vale oltre 21 miliardi di dollari e le stime parlando i una crescita fino a 40 miliardi di dollari entro il 2024 per il mercato glbale di spezie. 

Come esportare tartufi all'estero?

02/10/2019
da Domenico A.

I tartufi sono un altro dei tesori italiani di cui raramente si parla, ma che riescono a dominare il mercato internazionale. La capillarità del tartufo italiano nel mondo è tale che, ad esempio, nel 2017 quasi il 60% delle esportazioni di tartufo negli Stati Uniti d'America (per un valore di oltre 21 milioni di dollari) viene dall'Italia. 

Un mercato ancora più vasto se si considera che questi dati prendono in coniderazione solo i tartufi puri e non i prodotti trasformati a base di tartufo, che da soli aggiungono un altro 40% al valore dell'esportazione italiana del tartufo. 

Vendere arance: tutti i consigli

02/09/2019
da Sonia P.

Tarocco comune, Tarocco nocellare, Navelina, Moro, Sanguinello, Tarocco Gallo e Washington Navel.

Sono alcune delle più importanti varietà di arance coltivate in Italia, con le regioni del Sud che la fanno da padrone. La Sicilia in testa, come dimostra soprattutto la zona tra Agrigento e Siracusa con l'arancia di Ribera che è diventata anche DOOP dal 2011, ma anche Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna.

La domanda che viene spontanea è la seguente: come posso vendere o esportare arancie di qualità italiana in ogni parte del mondo? 

Nulla di più facile, grazie a internet anche una piccola azienda può avere una grande visibilità, gratis per sempre.

Arance all'estero, le mosse vincenti con Italianprice.com

Una produzione che fa diretta concorrenza con quella della Spagna, altra nazione leader in Europa, e che oltre a soddisfare le necessità del mercato italiano, ha il suo naturale sbocco all'estero con una novità importante.

Dall'inizio del 2019, grazie ad una serie di accordi commerciali e di intese tra i due governi, è possibile esportare le arance in Cina non più soltanto via nave, con i tempi tecnici che ovviamente lievitano, ma anche via aerea per accelerare l'arrivo della merce e renderla ancora più appetibile al pubblico.

Tutto questo significa che appoggiarsi si un leader del settore come Italianprice.com è la mossa giusta per posizionarsi al meglio in un settore strategico come quello dell'export di arance.

Grazie alla competenza dei nostri esperti, alla possibilità di avere diversi professionisti del settore che possono seguire sia la parte commerciale che quella della comunicazione (anche con una traduzione ad hoc per presentare il prodotto al mercato estero), alla rete capillare di contatti per ottenere la massima promozione, pensare di coltivare e poi commercializzare arance anche all'estero diventa una missione possibile.

Le arance e più in generale gli agrumi italiani, per la loro grande varietà, per la cura che ci mettono i produttori, per il vantaggio che offre la posizione naturale dei terreni e la sapienza di chi confeziona il prodotto finale, sono una delle tante eccellenze italiane nel campo della gastronomia.

Inoltre non necessitano di particolare procedure per il loro confezionamento. Ma per tutto quello che serve in vista della spedizione all'estero, il personale di Italianprice.com è a vostra disposizione, pronto a soddisfare ogni tipo di richiesta.

Per ogni dubbio o domanda non esitare a contattarci.

Come esportare la pasta all'estero, tutti i passaggi

02/06/2019
da Sonia P.

Da sempre è guerra aperta tra le nazioni del Mediterraneo, Italia e Grecia in testa, e la Cina su chi abbia avuto per primo l'idea ma in fondo importa relativamente.

La pasta storicamente è uno degli alimenti più diffusi e consumati al mondo anche se in realtà non in tutti i Paesi è consumata nel modo classico (c'è anche chi la serve come contorno ai secondi piatti...) e proprio per questo produrla ed esportarla può rivelarsi una carta vincente.

come vendere formaggio?

02/04/2019
da Domenico A.

Nel 2018 il formaggio italiano ha segnato un record storico di esportazione, con un aumento dell'8% rispetto al 2017, anno in cui vennero esportati 412 milioni di chili di formaggio, un vero e proprio record. 

Tra le nazioni maggiormente "assuefatte" al formaggio Made in Italy c'è la Francia, che assorbe quasi il 20% complessivo delle esportazioni, tanto che le esportazioni di formaggio italiano in francia sono svariate volte maggior ia quelle delle importazioni di formaggio francese in Italia.  

Come esportare con successo mozzarella all'estero?

02/04/2019
da Domenico A.

Se siete finiti su italianprice.com vuole dire una sola cosa: avete degli ottimi prodotti Made in Italy e volete venerli onlin. Beh, questo è il posto perfetto. 

Nell'articolo di oggi parleremo della Mozzarella, nello specifico della mozzarella di bufala camapana Dop, la il cui export, in 10 anni, è aumentato di quasi il 170%, con un aumento della produzione di oltre il 35%.

Come esportare con successo pomodori (pelati, cubettati, pomodorini etc.)?

02/04/2019
da Domenico A.

Desiderate iniziare un'attività di conserva di pomodoro per poter guadagnare? O avete un'attività di rivendita e volete espandervi nel mercato online? In entrambi i casi, siete nel posto giusto.

Con un fatturato, dal punto di vista dell'export, di circa 1,6 miliardi di euro, l'industria del pomodoro e dei suoi derivati si conferma sempre un grandissimo punto di forza italiano, che equivale al 60% della produzione totale, destinata a mercati come la Germania, il Regno Unito, la Francia, gli Stati Uniti e il Giappone. 

Come esportare salumi?

02/03/2019
da Domenico A.

L'Italia è leaer mondiale nell'esportazione di conseve suine, comunemente definite salumi. Precedentemente, al primo posto, c'era la Germania, ma anche lei ha enormemente aumentato l'importazione di prodotti italiani, aumentando le importazioni del 4% in più, scegliendo i nostri salumi invece di quelli spagnoli. 
Un maggiore aumento si è avuto anche in Francia, dove l'aumento nel biennio 2015-2016 è stato pari al 7%, scelta preferita rispetto ai salumi tedeschi. 

Esportare pesce all'estero

02/03/2019
da Sonia P.

Il mercato continentale del pesce, non solo quello dei Paesi che appartengono all'Unione Europea, si basa molto sull'export ed è anche il più ricco al mondo. Si calcola infatti che anche in Paesi storicamente ricchi di pesce, come l'Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia, ci siano comunque quote importanti di export, anche per rispondere alle leggi comunitarie in materia, che vanno quindi soddisfatte.

Ecco perché questo genere di commercio fiori dai nostri confini, anche verso altri continenti, è un settore in crescita ma anche in continua evoluzione, e può tornare sicuramente utile.

Come vendere l'olio di oliva all'estero?

02/01/2019
da Sonia P.

L'Italia è uno dei maggiori produttori di olio al mondo e la voce export pesa assai nella nostra economia. Gli ultimi dati confermano infatti che nel mondo in un anno vengono consumati più di 3 miliardi di litri d'olio d'oliva e i maggiori produttori, accanto al nostro Paese, rimangono la Spagna e la Grecia mentre ci sono altre nazioni dall'economia fiorente che non producono (o lo fanno solo in minima parte) e quindi sono costretti ad importare, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania, la Russia e il Giappone.

Voglio iniziare ad esportare peperoncino dall'Italia: come fare?

01/31/2019
da Italian Price

Se stai leggendo queste articolo molto probabilmente desideri coltivare peperoncino e poi rivenderlo per guadagnarci, ottima intuizione!

Per prima cosa bisogna a disposizione un terreno soleggiato, secodo fattore molto fondamentale è riuscire a vendere il peperoncino che siamo riusciti a produrre.

Come esportare all'estero

01/30/2019
da Italian Price

Sempre più aziende italiane si stanno affidando al web per esportare nel mondo il Made in Italy, oggi vi parlerò del nuovo modo di fare e-commerce e vendere esclusivamente il Made in Italy. 

Ci serviremo del Marketplace: le aziende potranno caricare i loro prodotti per poi tradurli in lingua inglese per renderli disponibili nel mondo, il cosi detto B2C, (Business to Consumer).

Avrete gratuitamente un esperto SEO e una traduttice inglese pronti a fornirvi assistenza su richiesta.

Come avere successo nell'export del miele?

01/30/2019
da Italian Price

Mai come in questi anni il Made in Italy agroalimentare italiano ha allargato le sue produzioni: accanto ai molti prodotti tipici sono cresciuti molti altri, con la riscoperta da parte di molti della vita in campagna e all'aria aperta.

Come la produzione del miele che soddisfa i bisogni degli italiani ma ha trovato un canale privilegiato anche all'estero.                        

Come vendere all'estero con gli e-commerce?

01/27/2019
da Italian Price

A seguito dello sviluppo tecnologico molte piccole e medie imprese di sono affidate agli e-commerce per vendere i propri prodotti all'estero ed aumentare il fatturato. 

Per questo abbiamo pensato di sviluppare una piattaforma B2C capace di vendere prodotti da ogni parte del mondo, ogni persona potrà accedere tramite uno smartphone o tablet dovunque sia e fare un acquisto; una rivoluzione di scambio tra paesi, basta pensare ai colossi Alibaba.com e AliExpress.com

Come esportare vino all'estero?

01/22/2019
da Angelina

Quando si parla di vini italiani si parla di eccellenza.

Il made in Italy è sinonimo di garanzia, buon gusto e qualità, i vini italiani sono apprezzati e conosciuti in tutto il mondo.

L’espansione e la crescita delle esportazioni dei vini sembra non rallentare la corsa, anzi, l’aumento del fatturato dimostra l’esatto contrario.

Come vendere prodotti italiani all'estero?

01/18/2019
da Italian Price

Quanti di noi si sono posti questa domanda? Come posso proporre prodotti made in italy ad un mercato estero?

Molti produttori, artigiani e azienda italiane ne hanno fatto un vero e proprio business esportando prodotti in tutto il mondo, d'altronde si sa, il made in italy è molto apprezzato e ricercado all'estero, viene accostato al buon gusto,qualità e raffinatezza.

Ci sono svariati metodi, il primo è farsi conoscere di persona partecipando a fiere ed eventi, il secondo è il commercio online che permette di arrivare in ogni parte del mondo stando comodamente in ufficio.

Come vendere prodotti agroalimentari all'estero?

01/18/2019
da Angelina

 

Sei produttore agroalimentare e stai pensondo di utilizzare internet per vendere i tuoi prodotti in tutto il mondo? Sei nel posto giusto.

Il marchio italiano, si sa, è sinonimo di eccellenza e qualità.

I prodotti agroalimentari provenienti dall’Italia offrono garanzia, qualità e sicurezza a patto che vengano percepiti come di nicchia, ovvero valorizzati e lavorati secondo ricette e sistemi tradizionali.

Quest'ultimi sono ricercati in tutto il mondo, ogni anno vengono esportari milioni di prottotti Made in Italy con un fatturato impressionante.

Come vendere su amazon da privato?

01/17/2019
da Alessandro B.

 

Con l’avvento della tecnologia è diventato fondamentale avere una buona presenza online. Se vuoi vendere un tuo prodotto una delle mosse migliori è la vendita su Amazon.

Innanzitutto è bene creare un account per vendere online su Amazon, in maniera del tutto gratuita e veloce; infatti ti basterà inserire l’indirizzo mail e la password con le quali accederai al tuo account. Il passo successivo sarà l’inserimento del paese di cittadinanza con documento allegato e numero di telefono per la verifica dell’account.

Infine dovrai inserire il metodo di pagamento..

Quanto costa vendere su Amazon?

Ovviamente gli utenti devono far fronte a delle tariffe per vendere su Amazon. Infatti, Amazon applica delle commissioni su ogni vendita andata a buon fine e, inoltre, permette ai venditori di sottoscrivere dei piani in abbonamento per usufruire di funzionalità aggiuntive.

Il colosso online mette a disposizione 2 tipologie di account:

  • Account base: è il piano gratuito dedicato ai venditori alle prime armi che non hanno esigenze particolari e che intendono mettere in vendita meno di 40 oggetti al mese. Il servizio applica una commissione di chiusura fissa pari a 0,99 euro e una commissione per segnalazione a seconda della categoria del prodotto venduto.
  • Account Pro: è l’abbonamento destinato ai venditori professionali che vendono in grandi quantità. Oltre a un costo ricorrente di 39 euro/mese, prevede il pagamento di una commissione per segnalazione a seconda del prodotto venduto. I venditori Pro non sono soggetti al pagamento della commissione fissa.

Vendere su Amazon

Una volta creato il tuo account venditore, scelto il piano più adatto alle tue esigenze ed effettuato l’accesso al tuo negozio, puoi iniziare a vendere su Amazon.

Nella schermata principale del tuo negozio Amazon, fai quindi clic sulla voce Catalogo presente nel menu in alto per iniziare a creare le tue inserzioni. Nella nuova pagina aperta, inserisci il nome del prodotto che intendi mettere in vendita nel campo di testo presente sotto la voce Aggiungi un nuovo prodotto e clicca sul pulsante Cerca.

Se nei risultati della ricerca è presente un prodotto uguale a quello che vuoi mettere in vendita, fai clic sul relativo pulsante Metti in vendita e inserisci i dati richiesti nei campi PrezzoQuantità e Condizioni, dopodiché sposta la levetta accanto alla voce Visualizzazione avanzata da OFF a ON se intendi aggiungere ulteriori informazioni, altrimenti pigia sul pulsante Salva e concludi per mettere in vendita l’oggetto. L’inserzione sarà disponibile su Amazon entro pochi minuti.

Se, invece, nei risultati della ricerca non è presente alcun prodotto uguale a quello in tuo possesso, fai clic sulla voce Crea una nuova offerta per creare l’inserzione partendo da zero. Per prima cosa, indica la categoria del prodotto che stai vendendo selezionando quella più pertinente nel box Tutte le categorie di prodotti e pigia sul pulsante Seleziona.

Nella nuova pagina aperta, inserisci le informazioni del prodotto che stai vendendo nei campi appositi presenti nella scheda Informazioni essenziali.

Dopo aver inserito le informazioni essenziali del tuo prodotto, fai clic sulla voce Offerta e indicane il Prezzo, la Condizione e la Quantità disponibile, dopodiché seleziona l’opzione Immagini e fai clic sul pulsante Scegli file per caricare un’immagine principale e fino a 8 immagini secondarie da inserire nella tua inserzione.

Una volta conclusa la creazione della tua inserzione, fai clic sul pulsante Salva e concludi per pubblicare l’annuncio di vendita su Amazon.

 

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