I cibi del futuro, sconfiggeranno il Made in Italy?

La tecnologia si sta sviluppando sempre più rapidemente anche in campo agroalimentare. Sia perchè ci sono le possibilità sia perchè sul pianeta siamo sempre di più e il cibo è sempre meno. Questo sia dal punto di vista tecnico che di mercato, dato che il mercato potenziale per il Made in Italy è almeno di 150 miliardi di euro, ma noi esportiamo per appena 50 miliardi, giusto per fare un esempio. Come si risolve la situazione? Con insetti, carne artificiale identica a quella originale, bottiglie di plastica commestibili etc. 

I problemi sono questi: Entro il 2030 saremo 8 miliardi e mezzo di persone, nel 2050 saremo, molto probabilmente, 10 miliardi. Ormai il problema di un sacco di bocche da sfamare è serio ed è vicino, anche perchè le conseguenze ambientali delle coltivazioni e degli allevamenti intensivi sono gli occhi di tutti ( a parte di chi non vuole capire). Quali saranno i cibi che potrebbero andare a sostituire il Made in Italy, quindi? Non vi piacerà: 

• Insetti. Ricchi di proteine, abbodanti, ecologici e in molti dicono anche buoni (visto che si mangiano già da oggi). Facili da trovare e di moltissime varietà, oltre che molto nutrienti in quanto ricchi non solo di proteine, ma anche di vitamine, fibre e minerali. Già oggi se ne mangiano oltre 1400 specie diverse e ci si fanno biscotti, snack, cibi pronti etc. Certo, il disgusto non è un fattore secondario, ma, chissà, col tempo.
• Alghe. Ottime per il futuro in quanto in grado di crescere sott'acqua e in tutte le condizioni ambientali con motla facilità e senza "rubare" spazio ad altre colture. D'altronde in Cina e Giappone l'instalata di alghe è già realtà, e per il futuro queste e le micro.alghe aumenteranno sempre di più anche per le loro carateristiche organolettiche (come la spirulina, ricca di proteine, amminoacidi e vitamine).
• Carne e pesce in provetta. Per crearle servono dai 9 ai 21 giorni, partendo da cellule staminali animali, e non presentano richi per la salute (batteri, grassi saturi etc.). Ci vorrà ancora del tempo, ma considerato che lo sviluppo va in quella direzione, e che altri scienziati sono anche stati in grado di sintetizzare il sapore della carne, questa e la carne "artificiale" senza carne sono il futuro.
• Cibi stampati in 3D. Cibo conservato allo stato "semisolido" e poi utilizzato attraverso una stampante 3D per il cibo per creare pasta fresca, biscotti, cioccolatini etc. Il tutto di qualunque forma. Sembra fantascienza, ma c'è già una startup che ha creato una sampante 3D per il cibo. 
• Bottiglie commestibili e caffè masticabile. Bottiglie che in realtà sono bolle d'acqua commestibili e biodegradabili così da non avre impatto sull'ambiente. Oppure il caffè masticabile, creato per non sprecare più tazze o bicchierini, attraverso dei "cubetti di caffè" arricchiti di nootropici (smart drugs) in grado di potenziare anche le prestazioni cognitive.

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Data l'enorme richiesta di Made in Italy, in Europa e nel mondo, almeno per adesso, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea finchè si è ancora in tempo a sfruttare il mercato. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi, l'ideale potrebbe essere utilizzare Italianprice.com per raggiungere facilmente il mercato internazionale. 

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